Dolomitibus, accordo salva autisti: 6 euro in più al giorno

Venerdì 20 Ottobre 2023 di Lauredana Marsiglia
Dolomitibus, accordo salva autisti: 6 euro in più al giorno

BELLUNO - Alla fine di una giornata frenetica sul caso del trasporto pubblico e nell'imminenza della protesta di piazza annunciata per domani e confermata da Uil e Cgil, la Dolomitibus sigla un accordo con parte dei sindacati per un aumento di stipendio.

Una richiesta che veniva fatta da anni ma che solo a ridosso di una situazione ormai ingestibile, tra proteste degli utenti e dei sindaci, ha dato alla luce un aumento di 164 euro mensili, lordi, con l'impegno dell'azienda di portare avanti la trattativa a risoluzione dei problemi legati a turni e personale. Perché se Dolomitibus si trova a corto di conducenti la colpa è di stipendi bassi e turni massacranti, tanto che molti hanno scelto la fabbrica.


LA SPACCATURA
L'accordo è stato raggiunto nel tardo pomeriggio nella sede di Dolomitibus fra vertici aziendali e rappresentanti sindacali di Fit Cisl, Faisa Cisal e Rsa della Cgil. Dopo una lunga trattativa, Fit Cisl, Faisa Cisal e Rsa della Cgil hanno sottoscritto un verbale di incontro che contiene una ipotesi di accordo che sarà sottoposto al vaglio dei lavoratori di Dolomitibus che saranno chiamati a esprimersi col voto.
Si defilano invece Cgil e Uil che confermano la manifestazione di domani, sabato. Perché? «Questo accordo - afferma Alessandra Fontana, segretaria Filt Cgil - ha lo stesso effetto di dare un aspirina a un malato grave, non risolve i veri problemi. Certo, 164 euro sono meglio di niente, ma non sono certo la soluzione dei gravissimi problemi vissuti dagli autisti. E poi, questo tempismo fa sicuramente riflettere».


AUMENTO SALARIALE
Esulta invece la Fit Cisl, spiegando che l'azienda ha accolto la sua proposta di un aumento salariale. Il documento prevede infatti 164 euro mensili lordi di aumento per gli autisti sulla base delle presenze al lavoro. Nel dettaglio, riceveranno 6 euro a giorno dal lunedì al venerdì e 8 nel weekend e festivi.
«È un grande risultato per chi come la Cisl da subito ha creduto nelle possibilità offerte da una trattativa seria e serrata con l'azienda e le parti istituzionali - afferma Stefano Bergamin, vicesegretario Fit Cisl Belluno-Treviso -. Abbiamo sempre pensato che i problemi si dovessero affrontare e risolvere ai tavoli, non manifestando nelle piazze senza dare chance alla contrattazione. I fatti ci danno ragione. Questo accordo, sul quale si dovranno esprimere i dipendenti dell'azienda, non risolve da subito i problemi della mancanza di personale, ma è un grande passo in avanti».


CONVINTI DI UN'INTESA
«Eravamo da subito convinti di poter ottenere un risultato stando al tavolo di confronto prima di scendere in piazza - aggiunge il segretario generale della Cisl Belluno Treviso, Massimiliano Paglini - e l'esito dell'incontro conferma la nostra posizione. Naturalmente non escludiamo mai il conflitto, incluso lo sciopero, a prescindere, ma rileviamo il buon senso dell'azienda che ha accolto le richieste sindacali. Questo rappresenta un primo segnale per far rientrare gli autisti negli organici aziendali. Continueremo a vigilare affinché questo non sia solo un provvedimento estemporaneo ma che si vada a consolidare una qualità di vita, lavoro e salario dignitosi dentro a Dolomitibus».


RIMBORSI AGLI UTENTI
«Ora l'azienda ci chiami per definire le modalità di rimborso all'utenza - dichiara il presidente Adiconsum Treviso Belluno Stefano Bellotto - individuando una procedura efficiente per il rimborso di biglietti e abbonamenti non utilizzati. Abbiamo sempre ritenuto più utile per i cittadini assistere l'utenza di Dolomitibus anziché scendere in piazza. Siamo pronti a invitare le altre associazioni dei consumatori a chiedere unitariamente un incontro all'azienda per trovare soluzioni a tutela di tutti i bellunesi danneggiati dai disservizi».
L'ultima parola, ovviamente, spetterà ai lavoratori che saranno chiamati in assemblea. Intanto domani si va in piazza dalle 9 per dire basta a un sistema di trasporto che non garantisce più un servizio completo.

Ultimo aggiornamento: 21 Ottobre, 10:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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