La professoressa che inneggia ad Hitler si è pentita. Le crediamo. Ma sarebbe meglio cambiasse mestiere

Martedì 14 Novembre 2023
Hanane Hammoud

Caro Direttore,

la professoressa Hanane Hammoud, insegnante alla scuola H. Farm di Roncade ed incriminata per l' apologia a favore di Hitler persecutore degli Ebrei, si trova ancora in pericolo di licenziamento. Risulta che la docente si sia ravveduta, forse pentita dell'infelice uscita sui social, un vera bestemmia storica e politica, ed abbia anche chiesto scusa agli studenti, protestando di essere vittima di uno choc psicologico a causa dell'eccidio della propria gente palestinese. Il previsto licenziamento appare simile alle sospensioni addebitate agli studenti per le loro trasgressioni, una punizione che si è dimostrata senza alcun valore educativo e priva di un credibile messaggio politico. Sarebbero auspicabili delle misure alternative e più efficaci, obbligatorie in una scuola, quali un serio dibattito storico dei fatti lontani e recenti accaduti. Soprattutto una riflessione sulla situazione anomala di Gaza e della Palestina. Solo colpa di Israele? Va da sè che le cose più orrende nascono nell'animo dell'uomo, spesso prigioniero della ignoranza e dell'odio. Il miracolo di un ripensamento delle posizioni, di un riconoscimento della verità e dei propri torti, potrebbe aprire la strada ad un vera pace.


Luigi Floriani
Conegliano (Tv)


Caro lettore,
la scuola dove la professoressa Hannane Hammoud ha insegnato, essendo un istituto privato, è libera di prendere le decisioni che riterrà più opportune.

In questo momento appare quasi certo il licenziamento della docente al termine dei dieci giorni di sospensione comminati dopo la pubblicazione del suo vergognoso post: «Aveva ragione Hitler, ebrei andate all'inferno». Lei nella sua lettera suggerisce però di pensare non solo al licenziamento della professoressa, ma anche a misure alternative con finalità educative. Ma educative per chi? In questo caso infatti non siamo di fronte a un giovane studente che per ignoranza o per immaturità, o per entrambe le cose, si trasforma in leone da testiera e inonda l'etere di ogni volgarità o scemenza che gli passa per la testa. Siamo di fronte a una professoressa con alle spalle un lungo percorso di studi, che si presume abbia quindi acquisto una maturità adeguata e che, soprattutto, disponga degli strumenti culturali necessari per affrontare anche temi complessi e divisivi con la necessaria pacatezza, nel rispetto delle diverse sensibilità e senza farsi trascinare dai propri impulsi. Cioè a una figura che dovrebbe saper educare, non essere lei stessa educata o ri-educata. Tutte le persone possono sbagliare e a tutti va data almeno una seconda possibilità. La professoressa di Roncade ha chiesto scusa per ciò che ha scritto, ha detto di essere profondamente pentita di quelle dissennate parole filo naziste e anti-ebraiche. Vogliamo e dobbiamo crederle. Ma diciamo anche che nella vita Hannane Hammoud può certamente fare molte cose. Ma, per il rispetto che dobbiamo avere della figura e del ruolo del professore, sarebbe meglio non insegnasse più. Non in Italia almeno.

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