La modella con la sindrome di down che sfila per Gucci, chi è Ellie Goldstein: secondo i medici non avrebbe mai camminato

Alla sua nascita un'infermiera suggerì che i genitori avrebbero potuto semplicemente lasciarla in ospedale.

Lunedì 18 Settembre 2023
La modella affetta da sindrome di down che secondo i medici non avrebbe mai camminato ora sfila per Gucci

Ellie Goldstein, 21enne inglese, ha vinto contro tutte le aspettative che fin dalla sua nascita nel dicembre 2001 le prefiguravano un futuro in cui probabilmente non avrebbe mai «camminato né parlato» ed è diventata la prima modella con sindrome di Down a comparire in importanti campagne internazionali: Gucci l'ha assunta per le sue pubblicità di Unconventional Beauty, per la quale è apparsa anche sulla copertina di Vogue Italia nel 2020.

Oggi Ellie ha appena acquistato una casa, ha volato in tutta Europa per sfiilate e servizi fotografici, ha perfino dato il suo volto alla prima barbie con sindrome di down; ma i primi anni della sua vita sono stati molto diversi dal presente fatto di gioia, fiducia e riflettori.

Le previsioni dei medici 

Durante la gravidanza della madre Yvonne, 59 anni, le numerose ecografie prenatali non erano riuscite a rilevare alcuna anomalia, perciò per i medici e ancor più per i suoi genitori fu uno choc scoprire che Ellie aveva la sindrome di Down. La piccola era anche affetta da problemi cardiaci che hanno richiesto un intervento chirurgico salvavita subito dopo il parto con taglio cesareo. La prognosi di un medico affermò che non avrebbe mai «camminato né parlato», mentre un'infermiera suggerì che i genitori avrebbero potuto semplicemente lasciarla in ospedale.

La madre ha ammesso di aver faticato ad accettare la diagnosi di sua figlia e il gran compito di cambiare i pannolini e svegliarsi di notte per calmarla durante quelle prime settimane è stato fatto dal padre di Ellie, Mark, 63 anni, che ricorda come cercasse di incoraggiare Yvonne: «Affronteremo le cose un giorno alla volta».

Yvonne scoprì presto che il suo amore e istinto materni superavano tutte le paure per il futuro e, sebbene nei primi giorni abbia faticato a guardare e ad accettare il viso di sua figlia, ora non può che riconoscerne la bellezza.

La bambola che le somiglia e il libro sulla sua vita 

Recentemente Ellie Goldstein ha appena ritirato le chiavi della casa che ha acquistato, in una bellissima area protetta dell'Essex, grazie ai suoi guadagni da incarichi di modella.

La società di mutui ha infatti confermato l'idoneità di Ellie sulla base dei suoi guadagni degli ultimi tre anni.

Ellie - che sta anche studiando Arti dello Spettacolo al college - ha scritto un libro sulla sua vita giustamente intitolato Against All Odds (Contro tutte le probabilità).  «Quindi ora sono una modella, un'autrice, una studentessa e una proprietaria di casa», dice con orgoglio. «Vorrei dirlo al dottore che ha detto che non avrei mai camminato né parlato!».

Durante la sua già ricca carriera Ellie è volata in Svezia, Italia e Germania a Londra per la Fashion Week, sfoggiando i modelli di due etichette, London Represents e Unhidden, mentre si recherà presto a Parigi per ricevere un prestigioso premio Business of Fashion.

Quando Mattel - celebre azienda di giocattoli statunitense seconda del mondo per fatturato dietro a Lego, che ha tra i suoi prodotti più iconici le Barbie - ha lanciato la sua primabambola con la sindrome di Down all'inizio di quest'anno, Ellie è stata assunta dalla per promuovere la Barbie. «L'ho adorata, è stato fantastico vedere finalmente una bambola che mi somigliava».

Ultimo aggiornamento: 21 Settembre, 16:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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