Cellulare in auto, più controlli della polizia stradale grazie a un progetto europeo

Martedì 15 Settembre 2020
Cellulare in auto, più controlli della polizia stradale grazie a un progetto europeo

Maggiori controlli sulle strade per colpire chi usa il telefono cellulare per parlare, ma anche scrivere o leggere messaggi, una delle pratiche più pericolose. European Roads Policing Network ha lanciato una campagna europea, fino al 20 settembre, intitolata Focus on the Road (Concentrarsi sulla strada) che avrà per oggetto il corretto utilizzo durante la guida dei telefoni cellulari, che oggi rappresentano motivo di grande distrazione.
La sezione di Polizia Stradale di Latina, aderendo all'iniziativa, ha predisposto mirati controlli sulle principali arterie provinciali e su quelle di grande comunicazione, intensificando le verifiche già all'ordine del giorno per migliorare la sicurezza di tutti. L'obiettivo ambizioso, ma necessario da raggiungere nel più breve tempo possibile, rientra tra le competenze di Roadpol, una rete di cooperazione tra le Polizie Stradali, nata sotto l'egida dell'Unione Europea, alla quale aderiscono quasi tutti i Paesi Membri. «L'Organizzazione - si legge in una nota - intende sviluppare una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee per ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, in adesione al Piano d'Azione Europeo, attraverso operazioni internazionali congiunte di contrasto delle violazioni e campagne tematiche in tutta Europa, all'interno di specifiche aree strategiche».

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Saranno organizzate attività di prevenzione, informazione e controllo, anche attraverso campagne di comunicazione e operazioni congiunte i cui risultati saranno poi monitorati dal Gruppo Operativo ROADPOL. Nella campagna appena avviata si procederà a verificare il «corretto utilizzo di determinati apparecchi durante la guida (telefoni cellulari, smartphone, cuffie sonore), sicché si sviluppi la coscienza e la consapevolezza che, nello stesso momento, tutte le Forze di Polizia Stradale dell'Unione Europea stanno operando con le medesime modalità, strumenti omogenei e un obiettivo comune».
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