Ultrà, Ciro Esposito operato di nuovo resta in coma farmacologico

Martedì 6 Maggio 2014
Ultrà, Ciro Esposito operato di nuovo resta in coma farmacologico
Situazione clinica stazionaria per Ciro Esposito, il ventinovenne tifoso del Napoli ferito sabato a Roma: le sue condizioni permangono critiche. Lo si apprende dal policlinico Gemelli dove il giovane è ricoverato.
Esposito è tenuto in coma farmacologico a maggiore protezione degli organi. La scorsa notte è stato sottoposto ad un secondo intervento, dopo quello alla colonna vertebrale, all'addome.




La zia «Ciro questa notte è stato operato d'urgenza», ha detto la zia di Ciro. Io stavo facendo compagnia a mia cognata, la mamma di Ciro, quando i medici ci hanno avvisato. L'operazione è durata circa 4 ore, è iniziata intorno a mezzanotte ed è terminata verso le quattro del mattino. Io penso che l'intervento sia andato bene - dice - finché le condizioni di mio nipote non si stabilizzano, questi sono interventi che possono verificarsi»




Il bollettino. Ciro Esposito «è stato sottoposto nella notte a intervento di emicolectomia destra per ischemia tardiva del colon, senza perforazione, susseguente agli arresti cardiocircolatori intercorsi 48 ore fa.



Malore per la fidanzata di Ciro. La fidanzata di Ciro Esposito ha accusato un malore. È stata subito soccorsa dal personale medico e portata al Pronto Soccorso per le cure del caso. La ragazza è dal primo momento in ospedale per seguire le condizioni di salute, da subito molto critiche, del suo fidanzato. Preoccupazione, stress e stanchezza avranno con ogni probabilità contribuito al malore.



L'avvocato: «Ciro è attaccato con un filo alla vita». «La situazione è drammatica, Ciro combatte contro la morte, è attaccato con un filo alla vita». Lo dice Angelo Pisani, uno dei legali di Ciro Esposito, il tifoso ferito gravemente durante la finale di Coppa Italia e ricoverato al Gemelli. Pisani, arrivato questo pomeriggio in ospedale, circa il coinvolgimento di Esposito nei fatti di sabato notte, commenta: «Ciro è estraneo a ogni ipotesi di tipo delinquenziale, noi ci opporremo all'arresto. Chiediamo che la magistratura dimostri umanità, in queste condizioni sarebbe un dramma non farlo stare con i famigliari. Dobbiamo sperare in un miracolo».



«Molto difficilmente Ciro potrà partecipare coscientemente all'udienza di convalida dell'arresto per rissa che pare sia prevista domani. La situazione detentiva di Ciro considerate le condizioni cliniche in cui si trova è surreale e sta provocando sia ai parenti che al paziente gravi problemi di gestione di un delicatissimo momento della loro esistenza». Lo dichiara Sergio Pisani, un altro avvocato di Ciro Esposito.



Il gip autorizza le visite. È arrivato al policlinico Gemelli di Roma il fax con cui il gip autorizza l'accesso ai genitori al reparto di terapia intensiva, dopo che al padre e alla madre di Ciro Esposito era stata negata, nella mattinata di oggi, la visita al figlio perchè agli arresti.



Lo riferisce l'avvocato Damiano De Rosa, uno dei legali del giovane, spiegando che «la nostra istanza è stata accolta.
Il gip si è reso conto della gravità della situazione, viste anche le condizioni del ragazzo, e ha compreso l'importanza della presenza dei genitori. A detta dei medici è fondamentale la presenza dei familiari per la tranquillità sia psicofisica che emotiva del giovane». Secondo l'avvocato, il divieto di colloquio sarebbe stato implicito nel provvedimento di arresto già eseguito. Il tifoso del Napoli resta, comunque, piantonato in ospedale dagli agenti della Polizia Giudiziaria.



«Ora il problema sono i tempi per lo svolgimento dell'udienza di convalida, per la quale è fondamentale la testimonianza di Ciro», ha concluso l'avvocato De Rosa.
Ultimo aggiornamento: 19:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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