Chi parla di imposte perde sempre le elezioni. Lo ha detto Romano Prodi, ex presidente del Consiglio, intervenendo a un convegno a Firenze. «Io, con modestia, ho perso il 5% in una settimana», ha aggiunto, riferendosi alle elezioni politiche del 2006.
«Non è mai esistito il problema, e comunque sarei venuto lo stesso». Lo ha detto Romano Prodi, ex presidente del Consiglio, rispondendo allo uno spettatore di un convegno all'Istituto Stensen di Firenze che gli chiedeva se sarebbe venuto anche in caso di nomina a ministro dell'Economia nel nuovo governo. A un altro spettatore che gli chiedeva cosa avrebbe fatto se fosse stato Capo dello Stato in carica, Prodi ha risposto dicendo scherzosamente «io presidente della Repubblica? Venivo con 101 corazzieri...».
E sull'Unione Europea: «La nostra Europa dorme non perchè abbia delle debolezze enormi, anzi come export e industria siamo molto più avanti degli Usa, ma a causa delle nostre divisioni nazionali abbiamo un ruolo sempre più marginale nel nuovo mondo». «L'Europa - ha aggiunto - è sempre più in difficoltà nell'affrontare lo scenario globale». Secondo Prodi «i problema non è il bilancio positivo o negativo dell'Europa: i vantaggi che ha dato l'Europa da quando esiste sono straordinari, ma essendo oggi garantiti non ci fa caso più nessuno. Pensiamo ad esempio alla pace: è la prima volta dall'impero romano a oggi che ci sono generazioni che non hanno mai conosciuto la guerra». Tuttavia, ha osservato l'ex premier, quando è arrivata la crisi economica «non sono state prese le decisioni necessarie per gestirla: il quadro era chiarissimo, bisognava andare avanti con il coordinamento politico ed economico».
Ultimo aggiornamento: 23 Febbraio, 13:29
«Non è mai esistito il problema, e comunque sarei venuto lo stesso». Lo ha detto Romano Prodi, ex presidente del Consiglio, rispondendo allo uno spettatore di un convegno all'Istituto Stensen di Firenze che gli chiedeva se sarebbe venuto anche in caso di nomina a ministro dell'Economia nel nuovo governo. A un altro spettatore che gli chiedeva cosa avrebbe fatto se fosse stato Capo dello Stato in carica, Prodi ha risposto dicendo scherzosamente «io presidente della Repubblica? Venivo con 101 corazzieri...».
E sull'Unione Europea: «La nostra Europa dorme non perchè abbia delle debolezze enormi, anzi come export e industria siamo molto più avanti degli Usa, ma a causa delle nostre divisioni nazionali abbiamo un ruolo sempre più marginale nel nuovo mondo». «L'Europa - ha aggiunto - è sempre più in difficoltà nell'affrontare lo scenario globale». Secondo Prodi «i problema non è il bilancio positivo o negativo dell'Europa: i vantaggi che ha dato l'Europa da quando esiste sono straordinari, ma essendo oggi garantiti non ci fa caso più nessuno. Pensiamo ad esempio alla pace: è la prima volta dall'impero romano a oggi che ci sono generazioni che non hanno mai conosciuto la guerra». Tuttavia, ha osservato l'ex premier, quando è arrivata la crisi economica «non sono state prese le decisioni necessarie per gestirla: il quadro era chiarissimo, bisognava andare avanti con il coordinamento politico ed economico».
