Mega festa in discoteca per i 18 anni, poi la fuga senza pagare il conto (da 10.000 euro): l'incredibile truffa

Il caso al Teatro Posillipo di Napoli: catering, hostess, vino e cibo. Grande party e super truffa

Venerdì 7 Luglio 2023 di Maria Chiara Aulisio
Mega festa in discoteca per i 18 anni, poi la fuga senza pagare il conto (da 10.000 euro): truffa a Napoli

Su un punto il titolare del Teatro Posillipo è irremovibile: «Da oggi in poi chi vorrà organizzare una festa qui sarà valutato con molta attenzione». Ha ragione il patron Alessandro Esposito: mai fidarsi troppo. Dietro chi a prima vista sembrerebbe affidabile può nascondersi un vero e proprio truffatore. Ed è quello che gli è successo qualche settimana fa a Napoli, quando un giovane papà del Vomero si è presentato al “Posillipo” per organizzare il diciottesimo compleanno delle figlie gemelle. Dalla musica al catering l’uomo non bada a spese, sceglie un ricco menù privilegiando cibi costosi e vini di buona qualità, camerieri e deejay, buttafuori e hostess all’accoglienza, d’altronde - dice - diciotto anni si compiono una volta sola e vanno festeggiati come si deve.

Nessun problema: il “Posillipo” è bene attrezzato per accogliere party e grandi eventi e soddisfare al meglio tutti i desideri dei clienti. È chiaro che più chiedi più paghi.

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Il preventivo per la serata, approvato senza battere ciglio, è di diecimila euro. Il felice papà lascia un acconto di 1.400. Quello che resta, ovvero 8.600 euro, promette di pagarli il giorno della festa. Peccato che intorno a mezzanotte - dopo il taglio della doppia torta con candeline - un po’ alla volta, tra un brindisi e l’altro, mentre il deejay suona musica soft, vanno via tutti incluse le festeggiate e i genitori. Finale: il conto non lo paga nessuno ma soprattutto nessuno intende pagarlo neanche successivamente. Quando il proprietario del Teatro Posillipo, o meglio il suo avvocato, finalmente riesce a mettersi in contatto con i “desaparecidos” si sente rispondere così: «Di quale festa sta parlando? Noi non abbiamo organizzato niente, c’è un errore. Arrivederci» e giù il telefono. Peccato che a testimoniare l’evento ci siano le immagini scattate a raffica durante la serata da un fotografo professionista ingaggiato e pagato per immortalare il party. Foto mai ritirate dalla famiglia di truffatori. «Ancora non riesco a crederci: a un certo punto il locale si è svuotato. Ero convinto che da qualche parte ci fossero ancora le ragazze con il padre - racconta Esposito - mi illudevo che stessero aspettando che gli invitati andassero via per venire a saldare il debito. Invece no, neanche per idea, era tutto premeditato. Mi è sembrato di rivivere la favola di Cenerentola. Prima la grande festa e a mezzanotte la fuga. In questo caso senza pagare il conto».

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Dopo una serie di inutili tentativi volti al recupero della somma il titolare del “Posillipo” decide di rivolgersi all’avvocato Angelo Pisani e la festa di compleanno dalla pista da ballo si trasferisce in tribunale. Pisani chiama in causa non solo il padre ma pure le festeggiate: «Nonostante i ripetuti inviti al pagamento e le diffide legali che abbiamo inviato anche alle gemelle, responsabili tanto quanto il genitore che ha organizzato il party, sembrano tutti svaniti nel nulla insieme con il debito di quasi 10mila euro». Ma non finisce così. «I protagonisti di questa vicenda - aggiunge l’avvocato napoletano - saranno chiamati a rispondere delle loro gravi violazioni. Dovranno difendersi dall’accusa di truffa e pagare subito quel che devono al mio cliente. Una cifra alla quale si andranno ad aggiungere le spese legali e i danni economici a cui è stata esposta la struttura di Posillipo». L’usanza di non pagare dopo aver mangiato sembrava interessare solo bar e ristoranti: è successo anche in qualche locale del lungomare dove, approfittando della distrazione di camerieri e titolari, i clienti sono andati via ignorando il conto. «Si tratta di un reato penale - spiega meglio Angelo Pisani - ma devo ammettere che mai avevo sentito parlare di clienti in fuga da una festa di diciotto anni. È davvero incredibile: non è possibile organizzare un evento così voluttuario e poi darsela a gambe. Senza contare - conclude l’avvocato - il danno che quel signore sta arrecando anche alle due figlie che ora dovranno rispondere di truffa esattamente come lui».

Ultimo aggiornamento: 9 Luglio, 12:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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