«La razza bianca tollera meglio l'alcol»: bloccato l'opuscolo, doveva andare ai ragazzi delle medie

Giovedì 10 Maggio 2018 di Domenico Zurlo
«La razza bianca tollera meglio l'alcol»: bloccato l'opuscolo, doveva andare ai ragazzi delle medie
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C’è chi tollera maggiormente l’alcol, e chi lo tollera di meno: ci sono tanti motivi per giustificarlo, ma per qualcuno le cause sono da ricercare addirittura nella razza. È il caso di un discutibile opuscolo che sarebbe dovuto finire nelle mani di ragazzini delle medie, ma che per fortuna è stato bloccato in tempo. «Alcune razze sono costituzionalmente meno tolleranti all'alcol della razza bianca», si leggeva nel libretto.


È accaduto a Treviglio: il libretto di educazione stradale, presentato ieri mattina nella sala consigliare, doveva essere distribuito agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, pubbliche e paritarie, ma l'amministrazione comunale del paese in provincia di Bergamo ha chiesto la ristampa con lo stralcio della parte incriminata. All'interno dell'opuscolo si parla di come comportarsi in strada, ma ci sono anche sezioni sul bullismo e sul consumo di alcol.



La pubblicazione era stata presentata ieri mattina alla presenza del sindaco Juri Imeri, della sua vice Pinuccia Prandina, del comandante della Polizia locale Antonio Nocera, dei referenti dell'azienda che ha realizzato i fascicoli, Francesco Bertan e Alessandro Frizzi, e dei dirigenti delle scuole medie cittadine. La vicesindaco Prandina, dal canto suo, ha giustificato lo stop con
«alcune imperfezioni nella stampa»: ma presidi e docenti hanno già detto che l’opuscolo non sarà distribuito, dopo le polemiche che sono infuriate già dalla giornata di ieri.

Il libretto, dal nome “Ragazzi&la strada”, ad opera della società “FB comunicazione” di Bergamo, nasce da un accordo tra questa società e il Comune: in cambio del patrocinio gratuito, la FB (specializzata in pubblicità e marketing territoriale) ha preparato la pubblicazione, di 68 pagine in duemila copie da distribuire agli studenti. Preparazione che però non ha coinvolto le scuole, al punto che la stessa vicesindaco aveva ammesso di non aver avuto il tempo di visionare nemmeno una bozza. «Se l’avessi visto - ha detto - l’avrei immediatamente fatto depennare».
Ultimo aggiornamento: 13:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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