CISON DI VALMARINO - Sono arrivati i risultati dell'autopsia sul corpo di Alessandro Sartor: il barista 45enne morto nella notte di giovedì 30 maggio durante una rissa - nella quale aveva cercato di fare da paciere - è stato stroncato da un infarto e sul corpo non ci sono segni di violenza, solo qualche escoriazione. Ad eseguire l'autopsia il medico patologo Alberto Furlanetto. Per la vicenda la Procura aveva disposto lo stato di fermo per i fratelli Stella, Alberto e Francesco. Si attendono gli esiti dell'esame tossicologico.
Nel tardo pomeriggio i fratelli Alberto e Francesco Stella sono stati rimessi in libertà. La decisione del Gip arriva dopo attente valutazioni sui risultati dell'esame autoptico sul corpo di Sartor.
LE DICHIARAZIONI DEI FRATELLI STELLA: NON LO ABBIAMO NEANCHE TOCCATO
L’autopsia avrebbe dunque confermato le dichiarazioni dei due fratelli indagati e del loro CTP medico legale Antonello Cirnelli: Sartor sarebbe morto di infarto e non per fattori traumatici, nell'interrogatorio reso spontaneamente ieri, i fratelli avevano ribadito di non aver mai toccato il barista. Deposizione in netto contrasto con la dichiarazione di una testimone che aveva asserito di aver visto uno dei due fratelli colpire Sartor alla nuca.
IL FATTO Cerca di sedare una rissa al bar: muore a 45 anni, fermati due fratelli
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