ADRIA - Due nuovi indagati nell'inchiesta aperta sulla strage avvenuta nella mattinata del 22 settembre alla Coimpo, l'azienda di Ca’ Emo che si occupa di trattare rifiuti speciali. Qui, verso le 9.30 di quel giorno, si è generata una nube di gas tossico che ha spento in pochi minuti quattro vite. Tre dipendenti della Coimpo e un autotrasportatore che aveva appena conferito in azienda un’autocisterna di acido solforico.Lo stesso acido che secondo le prime emergenze investigative, era in corso di sversamento in una grande vasca di fanghi quando si è levata la nube tossica, per una reazione chimica che deve ancora essere ricostruita nei dettagli. È proprio questo lo scopo della complessa consulenza disposta dal sostituto procuratore della Repubblica Sabrina Duò, che indaga sul caso. Ed è proprio nel quadro di questi accertamenti che si è reso necessario iscrivere il nome di altre due persone sul registro degli indagati.
Ultimo aggiornamento: 12:27
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