Crac delle Cooperative Operaie:
in 250 protestano sotto il municipio

Martedì 21 Ottobre 2014 di Elisabetta Batic
La manifestazione a Trieste

TRIESTE - Circa 250 piccoli risparmiatori si sono dati appuntamento questa mattina alle 9 sotto il municipio per ricevere rassicurazioni sulla situazione delle Cooperative Operaie. Una cinquantina è stata ricevuta dai capigruppo in consiglio comunale.

Sono 17 mila i risparmiatori che rischiano di restare a bocca asciutta: cento milioni del prestito sociale contratto con le Cooperative Operaie di Trieste, Friuli e Istria sono spariti. Lacrime di rabbia e disperazione fra la gente. È sceso il forzista Everest Bertoli per leggere alla gente una lettera dell'avvocato Maurizio Consoli, che segue la vicenda.

Due obiettivi sono gli obiettivi che si è posta l'amministrazione comunale: garantire il prestito sociale al 100% e tutelare i 600 posti di lavoro. Dalla gente persone urla di protesta: "Dove xe i responsabili? Alla forca! Che i vegni qua!". Poi è stato fornito un numero di telefono per prenotare il proprio prestito (040.8328111) ma le linee sono intasate ed è stato subito difficile poter chiamare.

ll sindaco ha offerto come luogo di confronto ai soci il Palachiarbola.

Nell'incontro tra capigruppo e sindacati in Comune, intanto, alcuni consiglieri hanno proposto una class action contro Coop. Intorno a mezzogiorno una risparmiatrice si è presentata alla cassa del supermercato delle Torri d'Europa con il carrello pieno e in mano il proprio libretto chiedendo di poter pagare con quello la spesa. Gesto vano. Alle casse non hanno accettato la proposta. La signora ha rimesso negli scaffali tutti i generi alimentari che voleva acquistare.

Ultimo aggiornamento: 14:48
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