Cosa fanno gli oligarchi russi sui loro yacht? «Escort, droga e accordi di riservatezza»: confessioni di un capitano

A bordo delle loro imbarcazioni i miliardari condurrebbero una vita sfrenata, senza limiti, all'insegna del lusso e dell'illegalità

Venerdì 22 Aprile 2022
Cosa fanno gli oligarchi russi sui loro yacht? «Protitute, cocaina e accordi di riservatezza»: le confessioni di un capitano
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Sesso, droga, soldi e accordi di riservatezza. A bordo dei loro yacht extra-lusso i cosiddetti oligarchi russi conducono una vita sfrenata, senza limiti, all'insegna del lusso e dell'illegalità. È il racconto fatto al tabloid britannico The Guardian dal capitano di un'imbarcazione appartenente a un miliardario russo: «È un'industria sessista, discriminatoria e razzista - ha dichiarato l'uomo, che ha chiesto di rimanere anonimo -.

La prostituzione è la norma, le dipendenti di sesso femminile sanno che sono tenute a intrattenersi con i loro datori di lavoro».

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Cosa fanno gli oligarchi russi sui loro yacht?

Gli yacht sono finiti nel mirino delle sanzioni dei paesi occidentali, ma molti oligarchi sono riusciti a farla franca e ad evitare il sequestro nascondendosi dietro una «fitta rete di società di comodo» collocate in paradisi fiscali come le Isole Marshall o le Isole Cayman. E quello che succede a bordo di queste super-imbarcazioni, nella maggior parte dei casi, è coperto da stringenti accordi di riservatezza, che vengono fatti firmare a ospiti e dipendenti. In altre parole, ciò che succede a bordo dello yacht resta sullo yacht.

 

Le confessioni di un capitano: «Protitute, cocaina e accordi di riservatezza»

Il capitano, che lavora da 15 anni per un oligarca non colpito dalle sanzioni, ha raccontato che i contratti dei dipendenti prevedono l'obbligo assoluto di non divulgare informazioni sull'identità del proprietario e degli altri ospiti, di non scattare fotografie, ma anche di svolgere numerose mansioni al limite della legalità. Una delle più comuni è quella di ripulire gli yacht dopo le feste da eventuali tracce di droga, di solito cocaina, in maniera particolarmente minuziosa per farla franca durante i controlli dei funzionari doganali. Anche la prostituzione sui super-yacht è la norma: a molte ragazze, prima di firmare il contratto, viene chiesto di sottoporsi a un test per le malattie sessualmente trasmissibili.

I salari sono molto alti. Lo stipendio minimo si aggira sui 2.500 euro al mese, con vitto e alloggio incluso, molto spesso senza pagare tasse. Ma i membri più prestigiosi dell'equipaggio possono guadagnare molto di più: gli chef più prestigiosi percepiscono 25.000 euro al mese, mentre alcuni capitani dei più grandi yacht - che supervisionano uno staff di ben 80 persone - possono guadagnare fino a 40.000 euro al mese.

Ultimo aggiornamento: 23 Aprile, 09:57 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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