Afghanistan, ucciso ufficiale carabinieri
in servizio come esperto antidroga

Sabato 4 Giugno 2011
Il tenente colonnello Cristiano Congiu in una foto del 1998
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ROMA - Il tenente colonnello dei carabinieri Cristiano Congiu, 50 anni, di Roma, stato ucciso con un colpo di arma da fuoco a Kabul, in Afghanistan. Congiu, ufficiale della Dcsa, la Direzione centrale dei servizi antidroga, era a Kabul dal 2007 in servizio come esperto antidroga presso l'ambasciata italiana. Lascia la moglie e una figlia, che vivono a Pontecorvo, in provincia di Frosinone.



Congiu era nella valle del Panjshir, nell'Afghanistan centro-settentrionale, insieme a due civili, sue vecchie conoscenze: un afghano che alcuni anni fa aveva frequentato l'Accademia militare di Modena, e una donna americana. Durante il viaggio hanno incrociato un gruppo di persone, una delle quali, un giovane, avrebbe afferrato la donna, sbattendola violentemente contro un muro. Congiu ha fatto fuoco con la sua pistola, ferendo lievemente al fianco il giovane.



Gli altri afghani sono scappati e l'ufficiale ha prestato le prime cure al giovane: stava per caricarlo in auto per portarlo in ospedale quando i suoi compagni sono tornati insieme a uomini armati che da lontano hanno sparato tre colpi di kalashnikov, uno dei quali ha centrato alla testa Congiu, che è morto sul colpo.



La donna americana e l'afghano sono riusciti a raggiungere la loro vettura e a fuggire, dando poi l'allarme al primo posto di polizia incontrato, a circa un chilometro. Le forze di sicurezza locali sono intervenute e hanno recuperato il corpo dell'ufficiale. Durante le ricerche è stato poi individuato e arrestato il ragazzo ferito. Sull'episodio ha aperto un'inchiesta la procura di Roma, mentre alcuni carabinieri del Ros sono partiti per l'Afghanistan.



Cinque persone fermate per l'omicidio.
Cinque persone sono state fermate oggi nella provincia afghana del Panjshir con l'accusa di avere ucciso il colonnello Congiu. Lo scrive l'agenzia di stampa Pajhwok. Citando il generale Qaseem Jangalbagh, comandante delle polizia provinciale, l'agenzia aggiunge che la donna che lo accompagnava, e di cui non è stata resa nota l'identità, è stata trattenuta in custodia cautelare per l'esistenza di un'indagine non ancora conclusa. La stessa Pajhwok riferisce infine che, secondo fonti della sicurezza afghana, è atteso sul posto un gruppo di investigatori italiani per raccogliere elementi sull'omicidio.



Un altro straniero è stato ucciso nella stessa valle, a bastonate. Un americano che si trovava nel Panjshir per turismo, è stato ucciso a bastonate durante una dura lite con alcuni abitanti del distretto di Khanj. L'uomo stava visitando Mokni insieme ad una donna che, in un incidente con un afghano che guidava un carretto tirato da un asino, è caduta e ha rischiato di finire in una scarpata. Mentre il carrettiere cercava di salvare la donna l'americano ha estratto un arma e lo ha ferito. A questo punto un gruppo di abitanti della zona che avevano assistito all'incidente hanno assalito l'uomo uccidendolo a colpi di bastone e di pietre. Il capo della polizia provinciale non ha rivelato l'identità della vittima, limitandosi a segnalare che non si trattava di un militare e che cinque persone sono state arrestate con l'accusa di omicidio.
Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 00:51 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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