Fare il mendicante, una professione:
7 multe al giorno, ma nessuno paga

Venerdì 22 Gennaio 2016 di Roberto Cervellin
Un parcheggiatore abusivo chiede l'elemosina vicino all'ospedale di Vicenza
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VICENZA - Invasione di accattoni a Vicenza. Parcheggi, sagrati, piazze, vie del centro. In città i mendicanti sono sempre tanti. A dirlo non sono solo i vicentini che quotidianamente si imbattono in persone che chiedono l'elemosina, ma anche il numero delle multe. Nel 2015 sono state quasi 2.500, cioè 7 al giorno. Un record. Peccato che quasi nessuno le paghi.

Sì, perché a fronte della valanga di contravvenzioni sono appena 3 quelli che hanno sborsato i 50 euro di sanzione. In tutto il comune ha incassato 150 euro contro i 125 mila previsti sulla carta. Per palazzo Trissino questa non è una novità, anzi. Nel 2014, contro i mendicanti erano state elevate 1.900 multe, ma quelle pagate erano state appena 12. La conferma arriva dai dati dell'attività antidegrado della polizia locale relativi all'anno appena trascorso. Degrado che pare aver subito un incremento anche sul fronte dei bivacchi abusivi - accampamenti nelle aree verdi con camper e roulotte - e su quello dei balordi o ubriachi pizzicati accanto a portici e monumenti.
Anche in questo caso il 2015 si è chiuso con cifre da primato.

Le multe, sempre da 50 euro, sono state 818 contro le 220 del 2014. In altre parole sono quadruplicate. I vigili hanno staccato più due verbali al giorno. Ma il piatto piange. A pagarle sono state due persone. Nel 2014, invece, nessuna aveva estinto il debito. "Più che di un aumento di mendicanti, parlerei di un incremento e di una specializzazione dei controlli - sottolinea l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi -. C'è una squadra che monitora quotidianamente il territorio, effettuando passaggi regolari nelle zone maggiormente interessate dal fenomeno, sia in divisa che in borghese. E' vero, le multe non vengono pagate, ma la vigilianza è un deterrente".

A chiedere la carità sono soprattutto romeni, aggiunge l'assessore, che girano di città in città e vivono di espedienti. "Per loro è una professione - conclude Rotondi - Alcuni dormono in fabbriche abbandonate".

Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 09:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA