Banda di nigeriani importava eroina
dall'Uganda: arrestati quarantenne
piena di ovuli e i due "finanziatori"

Martedì 7 Giugno 2016
Banda di nigeriani importava eroina dall'Uganda: arrestati quarantenne piena di ovuli e i due "finanziatori"
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VICENZA - I militari della Gdf di Varese hanno arrestato tre cittadini nigeriani che avevano pianificato un'importazione di sostanza stupefacente da Entebbe (Uganda) via Doha (Qatar). L'attività è scattata da un fermo operato a Malpensa il 15 maggio nei confronti di una nigeriana, che in pancia teneva ben 90 ovuli, 1 chilo e 200 grammi di eroina. L'esame del suo telefono e l'analisi di diversi post nei social network hanno consentito agli inquirenti di individuare altri due soggetti di nazionalità nigeriana, residenti rispettivamente a Torino e a Vicenza.

Le intercettazioni telefoniche, le infornazioni nelle banche dati delle forze di Polizia, l'osservazione e il pedinamento svolte dalle Fiamme Gialle hanno permesso di individuare un terzo soggetto, una donna, anche lei nigeriana, che era stata assoldata per compiere un'ulteriore importazione di stupefacente. I militari hanno così allertato i colleghi presenti nello scalo di Fiumicino dove sarebbe arrivata la quarantenne africana, A.C. Atterrata all'eroporto, la donna è stata fermata e sottoposta ad esami clinici dai quali sono emersi i corpi estranei. Quindi è stata arrestata con l'accusa di traffico internazionale di sostanza stupefacenti. Contemporaneamente, pattuglie composte da militari di Malpensa hanno arrestato U.D.A., di 36 anni, residente a Torino e A.Z.F., di 39 anni, residente a Vicenza.

I due, secondo gli inquirenti, sarebbero i 'finanziatori' dell'importazione delle sostanze stupefacenti trasportate «in corpore» dalla cittadina nigeriana arrestata a Fiumicino e dall'altra cittadina arrestata in data 15 maggio 2016 a Malpensa.
Nel corso delle due distinte operazioni di polizia sono stati trovati, in seguito a perquisizioni dei locali, ulteriori 200 grammi di sostanza stupefacente, un mix di cocaina, eroina e metanfetamine, 200 grammi di sostanze «da taglio» nonché oltre 3.000 euro in contanti,  probabile provento di pregresse attività illecite. Ulteriori indagini sono tuttora in corso, per riuscire ad identificare il capo dell'organizzazione, il quale pianificherebbe tutte le importazioni di sostanza stupefacenti provenienti dall'Uganda.
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