VICENZA - Da macello a mercato coperto. Da buco nero a complesso commerciale con negozi e uffici.
Rinasce una delle aree dimenticate del centro di Vicenza. Abbandonato da anni, l'ex macello di viale Giuriolo si prepara a un lifting destinato a ridargli vita. Almeno sulla carta. Sì, perché per ora il piano di recupero è riassunto in uno studio di fattibiltà redatto da un privato che attende prima il via libera del consiglio comunale, poi la pubblicazione di un bando di vendita - con costi a carico del privato per 5 milioni di euro - e infine un acquirente.
Ma l'iter per il restyling è avviato. Dopo anni di stallo e dibattiti sulla trasformazione del sito pubblico - si era parlato di un parcheggio multipiano e di un albergo di lusso - ecco una nuova scommessa per valorizzare un luogo che sorge a due passi dalla pinacoteca di palazzo Chiericati. «Cercheremo di privilegiare l'insediamento di negozi di qualità, in particolare per l'alimentare - commenta l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza - Pensiamo che l'ex macello possa diventare una vetrina per le eccellenze locali magari enogastronomiche, polo di attrazione per i turisti e area di socialità grazie a una piazza e all'affaccio sull'ansa del Retrone».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Rinasce una delle aree dimenticate del centro di Vicenza. Abbandonato da anni, l'ex macello di viale Giuriolo si prepara a un lifting destinato a ridargli vita. Almeno sulla carta. Sì, perché per ora il piano di recupero è riassunto in uno studio di fattibiltà redatto da un privato che attende prima il via libera del consiglio comunale, poi la pubblicazione di un bando di vendita - con costi a carico del privato per 5 milioni di euro - e infine un acquirente.
Ma l'iter per il restyling è avviato. Dopo anni di stallo e dibattiti sulla trasformazione del sito pubblico - si era parlato di un parcheggio multipiano e di un albergo di lusso - ecco una nuova scommessa per valorizzare un luogo che sorge a due passi dalla pinacoteca di palazzo Chiericati. «Cercheremo di privilegiare l'insediamento di negozi di qualità, in particolare per l'alimentare - commenta l'assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza - Pensiamo che l'ex macello possa diventare una vetrina per le eccellenze locali magari enogastronomiche, polo di attrazione per i turisti e area di socialità grazie a una piazza e all'affaccio sull'ansa del Retrone».