Bassano fuori dai play off e con l'acqua alla gola: disperata caccia ai punti

BASSANO - Fuori dai play off. Il Bassano Virtus paga il periodo negativo degli ultimi mesi con l’uscita dalla griglia promozione, impensabile negli ultimi mesi del 2016 quando i giallorossi veleggiavano in cima alla classifica. Il pareggio con la Maceratese ha dato sì un minimo di continuità alla squadra allenata da Bertotto con un secondo risultato utile dopo sette ko consecutivi, ma ha anche permesso al Santarcangelo di effettuare il sorpasso a quota 44, con Bizzotto e compagni fermi a 42. 

Undicesima posizione dunque che non vuol dire solo play off andati, ma anche avvicinarsi dei play out che, in questo momento, sarebbero veramente problematici da affrontare per una squadra in netta difficoltà psicologica, che sta faticando a reagire e che non si è scossa via il momento no nemmeno con il cambio di allenatore Bertotto.

Adesso mancano cinque partite al Bassano Virtus, che non può più sbagliare: domenica la trasferta contro la Feralpì Salò, squadra non certo in salute ma mai da sottovalutare; il Parma in casa, la sfida con la grande decaduta che a Gennaio ha creato uno squadrone che potrebbe tranquillamente giocarsi la salvezza in B. A seguire Sfida a Forlì, Gubbio in casa e Fano in trasferta: può succedere di tutto in queste cinque gare, 15 punti in palio che possono rivoluzionare la classifica, nel bene o nel male. Il Bassano con Albinoleffe e Maceratese (due partite abbordabili) si è giocata il jolly del pareggio, ora i giallorossi devono puntare a fare più punti possibili.  

Bertotto ha dunque tra le mani una situazione non facile: non ha ancora vinto dal suo arrivo (totalizzando solo due punti) e solo con l'Albinoleffe non ha subito reti, mentre i gol fatti scarseggiano. Da capire le cause di una involuzione, sia in attacco che in difesa, insperata: ora il tecnico potrà avere Grandolfo e Bianchi, due giocatori chiave con D'Angelo, due giocatori che possono essere utilissimi in un eventuale 4 3 3 imposto dall'allenatore. Il Bassano non ha più tempo per esperimenti (formazioni e giocatori) né di valutazioni: ora servono punti.