Stamina, slitta il trapianto per Mattia
L'allarme dei genitori: sta peggiorando

Giovedì 8 Agosto 2013
Stamina, slitta il trapianto per Mattia L'allarme dei genitori: sta peggiorando
NAPOLI - Rabbia, delusione e paura per quello che potr accadere. Sono questi i sentimenti della famiglia del piccolo Mattia che avrebbe dovto beneficiare delle cure del metodo Stamina. Il bambino napoletano di 5 anni e mezzo in attesa da mesi di sottoporsi alla terapia con il metodo stamina agli «Spedali civili di Brescia». Questa mattina alla madre, Simona F. è stato comunicato ufficialmente che Mattia, affetto dalla sindrome di Sandhoff, è solo all'ottavo posto in lista di attesa. Il «carotaggio», cioè il prelievo di cellule al padre o allo zio di Mattia, potrà avvenire non prima della fine di settembre, o dei primi di ottobre. Dopo il prelievo occorrerà un mese circa per la coltivazione della cellule in laboratorio, che consentirà la prima «infusione» nell' organismo del bambino. «Ma Mattia non ce la farà ad aspettare tutto questo tempo»,- dice la madre, che si è rivolta al direttore generale degli «Spedali».



Simona F. ha inviato ai medici di Brescia un video che mostra la gravità dello stato di Mattia, colto da una crisi respiratoria. «Adesso non batte più gli occhi - racconta - ed i manuali americani sulla sindrome di Sandhoff spiegano che si tratta di un sintomo della malattia all' ultimo stadio». I legali dei genitori di Mattia, Marco Vorano, di Venezia, ed il suo corrispondente di Napoli, Eduardo Montella, hanno annunciato una querela nei confronti degli «Spedali civili di Brescia» per la mancata esecuzione della sentenza del Tribunale del lavoro di Napoli che il 24 aprile scorso aveva ordinato alla struttura di curare il piccolo Mattia con il metodo stamina.
Ultimo aggiornamento: 9 Agosto, 10:08

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