Il talento di Mr. Jones (Eddie) anche nel tagliarsi 205 mila euro di stipendio

Domenica 19 Luglio 2020 di Ivan Malfatto
Eddie Jones l'anno scorso a Treviso dove svolto con l'Inghilterra una parte della preparazione al Mondiale

LONDRA - «I sacrifici fatti da me, comparati a quelli fatti da altre persone nello sport e nella società, sono trascurabili». Eddie Jones colpisce ancora per il talento, non solo come allenatore. Il 60enne ct dell’Inghilterra di rugby oltre che grande personaggio si conferma uomo intelligente e di indubbia sensibilità. Capace di comprendere il contesto sociale dove vive e di non stare chiuso nella “gabbia dorata” dello star system sportivo.

Lo fa con questa dichiarazione, rilasciata ai media inglesi nei giorni scorsi al ritorno in Inghilterra dopo i mesi di lockdown trascorsi in Giappone. Il commento è riferito al taglio per l’emergenza economica provocata dal Covid del 25% del suo stipendio (circa 820.000 euro l’anno). Emergenza che rischia di far perdere 122 milioni di euro al suo datore di lavoro, la Federazione di rugby inglese (Rfu), con possibile licenziamento di un dipendente su quattro. Sarebbero ridotti da 580 a 139.

Di fronte a questo scenario, e ai veri sacrifici fatti da tanti esseri umani nel mondo per colpa della pandemia, in quale modo il ct definisce il suo sacrificio di perdere 205 mila euro l’anno? «Trascurabile». «Mi è stato chiesto di farlo - afferma - ho capito la situazione e l’ho fatto».

Punto. Ragionamento, sensibilità, senso di appartenenza e del limite che non fanno una piega. Complimenti, mister Jones! 

Ultimo aggiornamento: 20 Luglio, 07:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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