Nonostante abbia coltivato a lungo dei dubbi, strada facendo lo stupore glieli ha spazzati via. Claudio Ranieri comanda la classifica della Premier League alla guida del Leicester City delle meraviglie, e a sette turni esatti dalla conclusione del campionato è chiaro, e naturale, che cominci a stilare tabelle in vista del tratto finale del cammino. Lì al vertice della graduatoria il quadro è limpido: le Foxes hanno un vantaggio di cinque punti rispetto al Tottenham, secondo; e di 11 lunghezze nei confronti dell’Arsenal, terzo. Va ricordato, peraltro, che i Gunners dovranno anche recuperare una gara: in particolare la sfida interna con il West Bromwich.
Quindi, il calendario. Da qui al 15 maggio, di certo l’andare delle partite detterà il sentiero verso il trionfo. Tanto per cominciare, bisogna annotare che il Leicester giocherà in casa quattro delle rimanenti sette gare, mentre il Tottenham riceverà solo tre squadre a White Hart Lane. Ecco il sentiero. Alla ripresa del torneo, il 3 aprile, Ranieri ospiterà il Southampton, adesso settimo: poi si misurerà in trasferta con il Sunderland, terz’ultimo; quindi in sequenza con il West Ham quinto e con lo Swansea quindicesimo al King Power Stadium. A questo punto, però, la pendenza diventerà un’arrampicata. Una sorta di arrivo in salita. Perché, nel completarsi delle ultime tre settimane di Premier, il Leicester incontrerà nell’ordine il Manchester Utd all’Old Trafford, l’Everton in casa e, a chiudere, il Chelsea a Stamford Bridge. Brividi.
Quanto al Tottenham di Mauricio Pochettino, se la vedrà il 2 aprile con il Liverpool ad Anfield Road: e, a seguire, con lo United in casa, con lo Stoke City e con il West Bromwich fuori, con il Chelsea in trasferta, con il Southampton a Londra e infine con il Newcastle a St James’ Park. Insomma, si sarà notato che il Manchester Utd e il Chelsea li incroceranno sia il Tottenham sia il Leicester. Pesare fin da oggi le motivazioni delle diverse squadre della Premier comunque non è semplice, specie allungando lo sguardo agli ultimi turni. A marcare la differenza sarà probabilmente la saldezza psicologica delle due battistrada. Certo, se Ranieri riuscisse nell’acrobazia di accumulare qualche punto di margine in più nelle prossime due, tre giornate...
Ultimo aggiornamento: 17:48
Quindi, il calendario. Da qui al 15 maggio, di certo l’andare delle partite detterà il sentiero verso il trionfo. Tanto per cominciare, bisogna annotare che il Leicester giocherà in casa quattro delle rimanenti sette gare, mentre il Tottenham riceverà solo tre squadre a White Hart Lane. Ecco il sentiero. Alla ripresa del torneo, il 3 aprile, Ranieri ospiterà il Southampton, adesso settimo: poi si misurerà in trasferta con il Sunderland, terz’ultimo; quindi in sequenza con il West Ham quinto e con lo Swansea quindicesimo al King Power Stadium. A questo punto, però, la pendenza diventerà un’arrampicata. Una sorta di arrivo in salita. Perché, nel completarsi delle ultime tre settimane di Premier, il Leicester incontrerà nell’ordine il Manchester Utd all’Old Trafford, l’Everton in casa e, a chiudere, il Chelsea a Stamford Bridge. Brividi.
Quanto al Tottenham di Mauricio Pochettino, se la vedrà il 2 aprile con il Liverpool ad Anfield Road: e, a seguire, con lo United in casa, con lo Stoke City e con il West Bromwich fuori, con il Chelsea in trasferta, con il Southampton a Londra e infine con il Newcastle a St James’ Park. Insomma, si sarà notato che il Manchester Utd e il Chelsea li incroceranno sia il Tottenham sia il Leicester. Pesare fin da oggi le motivazioni delle diverse squadre della Premier comunque non è semplice, specie allungando lo sguardo agli ultimi turni. A marcare la differenza sarà probabilmente la saldezza psicologica delle due battistrada. Certo, se Ranieri riuscisse nell’acrobazia di accumulare qualche punto di margine in più nelle prossime due, tre giornate...
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