UDINE - Domenica sarà una giornata storica per l'Udinese Calcio. Il nuovo stadio aprirà i battenti per la gara con il Palermo - affrontata fra l'altro da due... capoliste - e i tifosi potranno per la prima volta assistere alla partita dai nuovi settori di Curva Nord e Distinti, vicini al campo, coperti e dotati di tutti i servizi e i confort che renderanno le partite di calcio un'esperienza unica nei novanta minuti ma anche prima e dopo.
Una delle caratteristiche del nuovo stadio è l'assenza delle barriere. Una condizione per la quale la società si è battuta per proiettare nel futuro l’impianto e dare un segnale positivo al mondo del calcio. Senza barriere significa permettere di godere dello spettacolo nella maniera migliore e trasmettere una sensazione di tranquillità che favorisce un approccio sereno allo spettacolo calcistico. Il tutto a vantaggio del ritorno negli stadi di bambini e famiglie, due categorie che il club ha inteso privilegiare con offerte e promozioni in campagna abbonamenti.
La condivisione di idee e progetti e la stretta collaborazione con autorità e forze di polizia ha permesso tutto ciò. Ma la condizione di "stadio senza barriere" va preservata, evitando quei comportamenti che potrebbero metterla a rischio. Per questo motivo, l'Udinese Calcio e la Questura di Udine organizzano per questa sera, mercoledì 26 agosto, alle 19, presso l 'Auditorium dello stadio, il convegno-dibattito "Nuovo stadio, abbattiamo insieme le barriere".
Sarà spiegato ai tifosi il percorso che ha condotto all'eliminazione delle barriere e quali comportamenti andranno evitati per non costringere le autorità e il club a fare marcia indietro. Previsti gli interventi del Questore di Udine, Claudio Cracovia, del responsabile del Gos, Giovanni Belmonte, del sindaco di Udine, Furio Honsell, e dei massimi dirigenti dell'Udinese Calcio, dal presidente Franco Soldati al direttore generale Franco Collavino e il project manager Alberto Rigotto.
Una delle caratteristiche del nuovo stadio è l'assenza delle barriere. Una condizione per la quale la società si è battuta per proiettare nel futuro l’impianto e dare un segnale positivo al mondo del calcio. Senza barriere significa permettere di godere dello spettacolo nella maniera migliore e trasmettere una sensazione di tranquillità che favorisce un approccio sereno allo spettacolo calcistico. Il tutto a vantaggio del ritorno negli stadi di bambini e famiglie, due categorie che il club ha inteso privilegiare con offerte e promozioni in campagna abbonamenti.
La condivisione di idee e progetti e la stretta collaborazione con autorità e forze di polizia ha permesso tutto ciò. Ma la condizione di "stadio senza barriere" va preservata, evitando quei comportamenti che potrebbero metterla a rischio. Per questo motivo, l'Udinese Calcio e la Questura di Udine organizzano per questa sera, mercoledì 26 agosto, alle 19, presso l 'Auditorium dello stadio, il convegno-dibattito "Nuovo stadio, abbattiamo insieme le barriere".
Sarà spiegato ai tifosi il percorso che ha condotto all'eliminazione delle barriere e quali comportamenti andranno evitati per non costringere le autorità e il club a fare marcia indietro. Previsti gli interventi del Questore di Udine, Claudio Cracovia, del responsabile del Gos, Giovanni Belmonte, del sindaco di Udine, Furio Honsell, e dei massimi dirigenti dell'Udinese Calcio, dal presidente Franco Soldati al direttore generale Franco Collavino e il project manager Alberto Rigotto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA