L’Inter è inarrestabile. Annienta anche l’Atalanta. A San Siro finisce 4-0 per la squadra di Simone Inzaghi, che vola a +12 dalla Juventus, seconda in campionato, e si avvicina sempre di più alla seconda stella. Alla capolista potranno anche mancare giocatori importanti come Acerbi, Calhanoglu e Thuram, ma non risente mai delle assenze. La sua rosa è completa in ogni reparto. Continuando a conquistare sempre più punti in campionato, potrà poi pensare alla Champions e cercare di arrivare in finale per il secondo anno di fila. In attesa di affrontare l’Atletico Madrid nel ritorno degli ottavi (13 marzo), l’Inter regola anche la pratica Atalanta, che soltanto tre giorni fa aveva pareggiato al Meazza contro il Milan.
Inizia bene la Dea che passa sì in vantaggio con De Ketelaere, ma l’arbitro Colombo dalle immagini al Var vede un tocco di braccio di Miranchuk e allora annulla il sigillo del belga, ex rossonero. Quanto basta per spegnere la Dea, mentre l’Inter prende campo. Non le viene convalidata la rete di Barella, in fuorigioco, ma festeggia con il rasoterra perfetta di Darmian. L’esterno si divora il raddoppio, poi sale in cattedra Lautaro Martinez, che centra una traversa e firma un gran gol dal limite. L’Inter arriva così all’intervallo sul 2-0. Nella ripresa la capolista non si ferma mai, è una macchina perfetta. Carnesecchi salva su Dimarco, poi il gioco si ferma ancora per valutare un tocco di mano di Hateboer su cross di Dumfries.
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