Genoa, Preziosi: «Contestatori incappucciati ma non ho paura». Tavecchio telefona a Gasperini: «Un buon esempio»

Martedì 19 Gennaio 2016 di Redazione Sport
Genoa, Preziosi: «Contestatori incappucciati ma non ho paura». Tavecchio telefona a Gasperini: «Un buon esempio»
«La contestazione in sè non è un problema, se non per le volgarità scritte, però dietro allo striscione c'erano 4 o 5 incappucciati: alla faccia della trasparenza che chiedono al club quando gli stessi tifosi non hanno nemmeno il coraggio di metterci la faccia. Vorrei tanto capire chi sono». Lo dice il presidente del Genoa Enrico Preziosi, dopo avere incontrato a Pegli Gasperini e la squadra, a propostio della contestazione di domenica e la risposta di Gasperini, che ha fatto i nomi di tre ultrà con i quali non è in buoni rapporti affermando che «i veri tifosi per me sono altri».

«I veri tifosi per me sono altri», aveva detto Gasperini domenica a proposito della contestazione. Uno striscione apparso in gradinata dopo il vantaggio 1-0 del Genoa sul Palermo invitava allenatore e presidente a levarsi 'dal c...'. «Io sono tranquillo - ha aggiunto Preziosi -, non ho paura e non ho bisogno della scorta. Vedo tanta solidarietà in giro per Gasperini, è ovvio che ci sia anche la mia, queste cose sui tifosi io le avevo già dette».

Una telefonata di sostegno, con l'esplicito riconoscimento che da Gian Piero Gasperini è arrivato «un buon esempio».
Così il presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, - si apprende in Figc - ha espresso al tecnico del Genoa la solidarietà personale e della federazione, dopo la contestazione degli ultrà e le dichiarazioni rese da Gasperini, che ha fatto nomi e cognomi degli ultrà. Tavecchio ha parlato con Gasperini al termine dell'allenamento di questo pomeriggio a Pegli.
Ultimo aggiornamento: 20:02
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