Volano sull’acqua, a Belgrado, i “pischelli” azzurri della Generazione Z, che quasi sconfinano nella Generazione Alpha, quelli dal 2010 in poi, venuti su con il ciuccio davanti allo schermo e la manualità fatta digitazione.
L'oro di Sara
La medaglia d’oro individuale è venuta da Sara Curtis, la sedicenne di Savigliano, Provincia Granda, cioè quella di Cuneo, nocciole, vinto e tartufi, che studia all’Istituto Alberghiero, rappresentante della nuova Italia multietnica, essendo di colore come la mamma nigeriana, e che dice di nuotare contro i pregiudizi, specialmente quello che vorrebbe i neri inadatti al nuoto. Sara sta dimostrando che non è così: in aprile, a Riccione, nuotando fra i “grandi” agli Assoluti, ha vinto, prima campionessa d’Italia multietnica, il titolo nei 50 stile libero. Oggi a Belgrado ha vinto il titolo continentale junior e, a riprova del pregiudizio, anche la terza arrivata, la britannica Skye Carter, è di colore: l’annuncio di una nuova epoca anche in piscina.
Per Sara Curtis, che ha nuotato in 25.14, lo stesso tempo e record italiano cadette che ottenne a Riccione, è, al terzo giorno, la terza medaglia nella manifestazione: era ieri nel quartetto che ha conquistato l’argento insieme con i maschi Messina e Passafaro e con la Stevanato nella 4x100 mista stile libero, e, nel giorno d’apertura, martedì, nel quartetto d’oro tutto femminile nella 4x100, con la Cacciapuoti, la Stevanato e la Biagiotti.
Due argenti
Non solo Sara: gli azzurrini conquistano oggi anche due medaglie d’argento (bottino al giro di boa dei tre giorni 4 ori e 4 argenti), una con Christian Mantegazza nei 200 farfalla ed una ancora con quattro ragazze, Matilde Biagiotti, Emma Vittoria Giannelli (classe 2007!), Giulia Zambelli e Giulia Vetrano nella 4x200 stile libero, l’unica staffetta che non ci sarà per l’Italia nei prossimi mondiali dei grandi a Fukuoka, un vuoto da colmare.
Due squaletti
Nella giornata di oggi due squaletti per la finale di domani nei 50 stile libero: passato il turno mattutino con il primo e il terzo tempo, Lorenzo Ballarati di Civitavecchia e il calabrese Davide Passafaro, hanno confermato le posizioni nelle semifinali del pomeriggio e nuoteranno da favoriti nella gara più sprint. 22.65 il tempo del romano, 22.84 quello del calabrese ugualmente di stanza a Roma, entrambi Aniene. Tra loro due il belga Veerschooten, 22.79.