ALMATY (KAZAKISTAN) - Campione del mondo. Ermanno Marangon, 65 anni, è riuscito a superarsi un’altra volta.
Un risultato importante, quello che lo ha visto protagonista con il braccio destro alla 44ª edizione della manifestazione iridata. Dietro di lui, sul podio, gli atleti di Kazakistan e Kirghizistan e la soddisfazione di aver impreziosito un palmares personale che contava già a livello mondiale un altro oro ottenuto nel 2018 in Turchia, 4 argenti ed un bronzo vinto nel 2001, oltre all’oro europeo del 2008 guadagnato in Norvegia.
«Questa medaglia ha per me un valore speciale - ha commentato Marangon - Venivo da un infortunio patito lo scorso anno alla finale mondiale con l’allora campione ungherese Shaza. Una gara durissima che ci ha costretto entrambi a stare lontano dalle competizioni. Io fortunatamente in casa ho un fisioterapista, mio figlio Enrico che ringrazio, e lui è riuscito a farmi tornare in gara alla grande risolvendo il problema al “capo lungo” ed alla spalla che avevo. Il mio avversario ungherese dopo l’infortunio, invece, si è ritirato dalle competizioni di braccio di ferro. Peccato, mi ero preparato al meglio per la rivincita. Sono comunque contentissimo e voglio dedicare questa medaglia a chi mi vuole e a chi mi ha voluto bene e che ora non c’è più».
Non si sono fatti attendere da Porto Viro i complimenti idtituzionali, oltre alla pioggia di quelli su social, al neo campione. «A nome dell’Amministrazione Comunale di Porto Viro mi congratulo con Ermanno per il prestigioso titolo vinto che dà lustro alla nostra città - scrive l’assessore allo sport Michele Capanna - Siamo orgogliosi di essere stati rappresentati da questo atleta pluridecorato».