Che la street art col passare del tempo si sia “normalizzata” è fuori da ogni dubbio. Prova ne è il primo autoritratto donato da uno street artist entrato da oggi ufficialmente nella collezione degli Uffizi.
In un rimando al rimando, la copertina della rivista raffigura una delle creazioni più famose di Endless, «Crotch Grab», remake della pubblicità di Calvin Klein degli anni '90 con Mark Wahlberg, poi inserita da Gilbert & George in un'opera d'arte esposta alla loro mostra di Singapore «Utopian Pictures» nel 2015 e alla National Gallery di Canberra nel 2018. Quello è stato il momento in cui il trio ha stretto amicizia. Endless ha trasformato l'immagine fotografica in un formato tipico da tela (un quadrato di un metro di lato) raddoppiandola in verticale, in una metafora dell'uso di iterazioni e slogan nell'industria pubblicitaria.
Creato appositamente per gli Uffizi, l'opera Autoritratto è stata presentata oggi all'Auditorium Vasari del museo. «Nella sua arte Endless propone una fusione originale tra punk e pop - ha detto il direttore delle Gallerie Eike Schmidt - che nell'autoritratto si estende all'arte concettuale. Osservando, nelle collezioni storiche degli Uffizi, come i granduchi Medici fossero avidi di accaparrarsi le ultime novità prodotte sulla scena artistica, penso che oggi sarebbero felici di vedere l'opera di Endless entrare nelle raccolte che loro hanno con tanta cura iniziato e incrementato, secoli fa». Endless ha spiegato: «È un onore che la mia opera d'arte venga aggiunta alla collezione degli Uffizi. Gli artisti che provengono da un background di arte di strada sono raramente riconosciuti dai musei più prestigiosi, in particolare quelli con tale caratura storica e culturale. La street art, dopotutto, è arte in sé e contiene un significato storico per la nostra epoca e per le persone comuni che la vivono e si muovono al suo interno».