Bovolenta. La prima nata in Veneto nel 2006 ha compiuto 18 anni ma la festa per Emma è «posticipata»

Martedì 2 Gennaio 2024, 01:00 - Ultimo aggiornamento: 16:55

La scuola e il lavoro

D’altra parte Emma ha frequentato le scuole dell’obbligo tra Codevigo e Bovolenta e poi ha seguito un corso professionale per estetista a Padova. Nei circondari della città del Santo ha anche trovato lavoro. «Sono cameriera in un ristorante giapponese della cintura cittadina e mi piace lavorare e stare a contatto con la gente, ma anche con i colleghi di lavoro con i quali devo dire che mi trovo davvero molto bene», racconta la ragazza. Emma dedica buona parte della sua giornata al lavoro: «Devo dire che non mi pesa, noi siamo abituati così». Particolarmente portata per le attività artistiche, nel tempo libero dà spazio alla sua passione, quella del disegno e della decorazione. Emma è anche un’appassionata di manga, il fumetto giapponese, un fenomeno culturale dalle origini antiche che tra gli anni ‘80 e ‘90 ha letteralmente invaso il resto del mondo, affermandosi per la particolarità della grafica e l’originale stile di narrazione. L’impatto che questi fumetti hanno avuto nell’immaginario collettivo è stato talmente forte da influenzare l’anima stessa del Giappone, identificato ora come la patria di figure dai grandi occhi, abiti stravaganti e mostri variopinti.

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