Piove di Sacco. Ispezione del Nas, l'asilo nido non è a norma e l'attività viene sospesa

Mercoledì 7 Febbraio 2024 di Marina Lucchin
Piove di Sacco. Ispezione del Nas, l'asilo nido non è a norma e l'attività viene sospesa

PIOVE DI SACCO (PADOVA) - La scuola Santa Capitanio non ha l'autorizzazione per offrire il servizio di "nido integrato" e non può neanche ospitare così tanti bimbi all'asilo: il sindaco chiude immediatamente il servizio. Nel contempo l'istituto finisce sotto la lente d'ingrandimento dei carabinieri del Nas, degli ispettori dell'Ulss e degli agenti della polizia locale, che ravvedono ulteriori irregolarità oltre all'attività abusiva visto che la scuola propone un'offerta educativa che "non riunisce i requisiti funzionali, strutturali, impiantistici ed evidenziando carenti condizioni igieniche dei locali dormitorio e dei luoghi comuni". La fondazione che gestisce la scuola assicura che all'interno non c'è il nido integrato, ma un servizio diverso. Secondo quanto accertato dai militari dell'Arma e dagli ispettori dell'Ulss, però, questa attività veniva di fatto svolta in maniera abusiva.

Da qui l'ordinanza del sindaco Lucia Pizzo che ha intimato l'immediato stop.

L'ISPEZIONE

L'ispezione del Nas, dell'Ulss 6 e della polizia locale di Piove ha avuto luogo lunedì, mentre le due ordinanze del sindaco Pizzo sono di martedì e arrivano proprio a seguito dell'ispezione del Nucleo Antisofisticazione e Sanità patavino nella scuola paritaria. Nel documento il primo cittadino impone la chiusura immediata dell'attività non autorizzata di "asilo nido integrato", sia della sezione "pesciolini" per i bambini di età compresa tra i 12 e 24 mesi, che della sezione "primavera" per i bambini di età compresa tra i 24 e 36 mesi con il ripristino dei requisiti impiantistico-strutturali e della capienza ricettiva.

IL DETTAGLIO

Il provvedimento si è reso necessario a seguito dei sopralluoghi tecnici eseguiti unitamente a personale dall'Ulss euganea e della polizia locale di Piove di Sacco poiché è stato accertato l'esercizio di un "nido integrato" in assenza della dichiarazione di inizio attività all'interno di un'altra struttura già autorizzata, proponendo un'offerta educativa che non riunisce i requisiti funzionali, strutturali, impiantistici ed evidenziando carenti condizioni igieniche dei locali dormitorio e dei luoghi comuni. Per quanto riguarda le condizioni igienico sanitarie si tratta di carenza nella pulizia degli ambienti. Per quanto concerne invece le carenze strutturali, si parla di spigoli vivi, muri scrostati dall'umidità, insufficienza nel numero dei bagni a disposizione e altre inadempienze della normativa che regola questo tipo di strutture che ospitano bambini piccoli. Al vaglio del Nas sanzioni amministrative ed ulteriori verifiche a carico dei gestori della struttura.

IL PROVVEDIMENTO

Stando all'ordinanza che insiste sulla sezione "Pesciolini", il sindaco evidenzia come l'attività non sia mai stata autorizzata. A fine ottobre la fondazione ha presentato al Comune una manifestazione d'interesse relativa all'apertura di un Centro infanzia nell'ambito del Piano di Zona 2024, ma questa non è mai stata discussa in sede di comitato dei sindaci dell'ex Ulss 16. Attualmente, dunque, la Fondazione è stata autorizzata ad attivare solo una sezione "Primavera" per 20 bimbi che possono frequentarla solo se hanno compiuto i 24 mesi di età. Durante l'ispezione, invece, è stata trovata aperta proprio una sezione di bimbi (18 gli iscritti, di cui 8 presenti quando sono arrivati i militari) tra i 12 e i 24 mesi, denominata "pesciolini". Ma anche all'asilo sono stati riscontrati problemi, visto che, come si legge nel verbale, è stata riscontrata la presenza "all'interno dell'area dedicata alla sezione primavera di 23 bambini presenti, su 30 iscritti, intenti a volgere l'attività sotto la costante presenza di 3 educatrici", mentre il limite consentito è di 20 bimbi. I piccoli, inoltre, erano ospitati in una "stanza dichiarata come area di riposo della sezione primavera nella planimetria della fondazione, di fatto però viene utilizzata per le attività ludico-diattiche e somministrazione dei pasti dei bambini della sessa sezione primavera". Sono emerse dunque discrepanze circa l'utilizzo degli spazi, motivo per cui i vigili torneranno a controllare. Nel caso dell'asilo per i bimbi sopra i 24 mesi, l'attività è rimasta sospesa fino a ieri, con il ripristino del numero autorizzato, secondo quanto assicurato dalla fondazione, che ha provveduto alla riorganizzazione della scuola per superare le problematiche riscontrate. 

Ultimo aggiornamento: 8 Febbraio, 10:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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