Pontida, quest'anno al raduno della Lega è «vietato mancare». Matteo Salvini: «Inaccettabile che figure istituzionali siano assenti»

Venerdì 15 Settembre 2023, 08:42 - Ultimo aggiornamento: 16:57
Pontida, il raduno della Lega nel 2023 è obbligatorio
di Alda Vanzan
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I parlamentari leghisti veneti mercoledì sera erano a dir poco sorpresi. Per la location: Villa Sara, nella zona dei Castelli Romani, già dimora di Carlo Ponti e Sophia Loren, nonché set cinematografico (Dolci inganni di Alberto Lattuada, La Noia di Damiano Damiano), ora di proprietà di Antonio Angelucci, senatore della Lega ma soprattutto imprenditore della sanità ed editore di Libero e del Giornale. Per il contesto: pensavano fosse una riunione di partito, ed effettivamente lo era visto che gli invitati erano tutti parlamentari, deputati e senatori del Carroccio, ma i più non avevano inteso che era "anche" la festa di compleanno del padrone di casa: i 79 anni di Angelucci compiuti proprio mercoledì. Per l'atmosfera: il lusso, le libagioni ("Più di un matrimonio"), l'orchestrina ("Ma neanche una canzonetta nordica!"). Ma sorpresi più che altro per le parole del loro segretario Matteo Salvini. Che ha citato il Veneto come "sbaglio", probabilmente pensando alla prossima assise lombarda: "I congressi regionali andranno conclusi entro l'anno, ma non come è successo in Veneto, meglio che ci sia un candidato unico". E che ha lanciato un monito agli "istituzionali": "Ho sentito - il senso delle parole del Capitano - che ci sono personalità con ruoli istituzionali, regionali, che hanno affermato che non verranno a Pontida. Questo è inaccettabile. Se qualcuno si permette dire e fare una cosa del genere, vuol dire che sono stato troppo buono". Sottinteso: non lo sarà più? Per poi aggiungere: "Lunedì chiamerò personalmente quelli che non si presenteranno sul Pratone".

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