Ma il passaporto era già in macchina
Si stava preparando verosimilmente a fuggire: in macchina aveva già il passaporto». Verso le 23 i carabinieri, che per tutta la giornata non avevano mai smesso di sorvegliare la sua abitazione con una pattuglia in borghese e a distanza, hanno fatto irruzione nell'alloggio e lo hanno ammanettato. Il sostituto procuratore Permunian avrebbe voluto interrogarlo, ovviamente alla presenza dei difensori di fiducia Remo Lot e Chiara Mazzocato che l'hanno trovato «molto provato». Ma l'indagato non ha dato la propria disponibilità, per cui è stato trasferito direttamente nel penitenziario di Santa Bona.