Delitto di Pernumia, convalidato il fermo: il gambiano resta in cella, si sarebbe difeso dall'aggressione del coinquilino

Venerdì 1 Settembre 2023, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 13 Settembre, 12:28

La lite e l'omicidio

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti Anouar voleva indietro lo zainetto, prestato al coinquilino Sane, per portare i vestiti custoditi all'interno a lavare a Padova. La richiesta del marocchino, forse seguita da insulti e minacce di stampo razzista, ha fatto esplodere la rabbia del gambiano. La lite è cominciata in casa. Il 25enne avrebbe afferrato un coltello da cucina e avrebbe colpito il nordafricano alla gola. Anouar, agonizzante, è uscito dall'abitazione per andare a raggiungere quella dei vicini e chiedere aiuto, ma è morto quasi subito. La convivenza tra i due nella fatiscente abitazione di via Palù Inferiore, ormai era diventata un inferno. Ogni occasione era un valido motivo per litigare e per scambiarsi reciproci insulti, sempre di stampo razzista. La vittima, non sopportava gli usi e i costumi del suo assassino, e viceversa.

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