Erika e Omar, l'orrore di Novi Ligure che sconvolse l'Italia: Susanna (43 anni) e Gianluca (12) uccisi con 97 coltellate

Sabato 3 Giugno 2023, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 16:47

Erika e Omar, l'accusa

Appena 48 ore dopo il delitto i due ragazzi vengono incriminati di duplice omicidio. I legali chiedono le perizie psichiatriche, poi anche quelle tossicologiche. Ma non c’è la droga dietro quella mattanza, i due erano lucidi e da mesi parlavano del delitto. Per tutti e due scatta la custodia cautelare al carcere minorile di Torino. Il giudice per le indagini preliminari è Cesare Castellani, il pubblico ministero è Livia Locci. Durante il processo i fidanzatini si accusano a vicenda. La sentenza arriva il 14 dicembre del 2001: la condanna è 16 anni per Erika e 14 per Omar. Il 30 maggio del 2002 la prima corte d’Appello conferma le condanne e poi, in via definitiva, il 9 aprile del 2003 la corte di Cassazione. Il gip di Torino, Cesare Castellani, ordina la perizia psichiatrica: un fascicolo di 400 pagine redatto dai professori Gustavo Charmet, Adolfo Ceretti e Alessandra Simonetto che hanno tracciato il percorso criminale compiuto da Erika e Omar. Una relazione lunga e dettagliata che disegna la figura di due ragazzi apparentemente normali che all’ improvviso si sono trasformati in assassini. E che senza pietà hanno ammazzato con 97 coltellate la madre e il fratellino di lei. La ragazza, una volta davanti ai magistrati, ha cominciato ad ammettere di aver avuto un ruolo nell’ omicidio di sua madre e, sia pur marginalmente, in quello del fratello. Si è posta comunque in posizione defilata rispetto a Omar. Che ha sempre negato di aver accoltellato Gianluca, riconoscendo di aver colpito soltanto la donna. Nelle pagine consegnate comunque entrambi vengono definiti pienamente capaci di intendere e di volere.

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