Funerale di Giulia Cecchettin. Papà Gino: «Ti immagino abbracciata alla mamma». Messaggio agli uomini: «Non giriamo la testa davanti alla violenza». Zaia e Valditara: «Discorso da inviare alle scuole»

Martedì 5 Dicembre 2023, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 6 Dicembre, 11:23

La necessità di programmi educativi

«La scuola ha un ruolo fondamentale nella formazione dei nostri figli. Dobbiamo investire in programmi educativi che ci insegnino il rispetto reciproco, l'importanza di relazioni sane e la capacità di gestire i conflitti in modo costruttivo per imparare ad affrontare le difficoltà senza ricorrere alla violenza. La prevenzione alla violenza di genere inizia nelle famiglie ma continua nelle scuole. Anche i media hanno un ruolo fondamentale in questo. Chiamarsi fuori, cercare giustificazioni, difendere il patriarcato quando qualcuno ha la forza e la disperazione per chiamarlo col suo nome, trasformare le vittime in bersagli solo perché dicono qualcosa con cui magari non siamo d’accordo, non aiuta ad abbattere le barriere. Perché da questo tipo di violenza che è solo apparentemente personale e insensata si esce soltanto sentendoci tutti coinvolti. Anche quando sarebbe facile sentirsi assolti.», ha sottolineato Gino Cecchettin.

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