Condono edilizio, come sarà la norma salva-casa? Dai tramezzi agli interni ecco cosa si potrà sanare. Piano per l'80% degli immobili

Giovedì 4 Aprile 2024, 15:54 - Ultimo aggiornamento: 6 Aprile, 09:55

La ratio

La ratio del provvedimento è quella di tutelare i piccoli proprietari immobiliari che in molti casi attendono, a causa della burocrazia, per decenni la regolarizzazione delle posizioni e che non riescono, spesso, a ristrutturare o a vendere la propria casa.


Proprio alla luce della necessità di semplificare si punta a tagliare i tempi delle procedure amministrative per garantire ai cittadini risposte certe in tempi certi. Una “pace edilizia”, si legge nelle slides illustrate al Mit, che vuole tutelare l’interesse pubblico, rimuovendo le situazioni di incertezza giuridiche legate alle lievi “difformità” che bloccano gli immobili. Tra le priorità il superamento della “doppia conformità”. Di che si tratta? In pratica, il testo unico del 2001 richiede una prova di doppia conformità edilizia e urbanistica sia al momento della realizzazione dell’intervento, sia al momento della presentazione dell’istanza di sanatoria, per accertare la regolarità. Ora si vuole introdurre un principio nuovo. Ovvero prevedere un accertamento della conformità alla disciplina edilizia riferito solo alla normativa vigente all’epoca della realizzazione dell’intervento edilizio, ferma restando la doppia conformità urbanistica.

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