Zaia rassicura il Consiglio «Niente cambio di Ulss»

Domenica 30 Settembre 2018
Zaia rassicura il Consiglio «Niente cambio di Ulss»
QUARTO D'ALTINO
Poche righe di Luca Zaia, lette in Consiglio comunale, rasserenano gli animi degli altinati, preoccupati dalle voci di un possibile passaggio del Comune nell'Ulss 4. Con questo documento il presidente della Regione ha risposto alla richiesta di chiarimenti inviata nei giorni scorsi dal sindaco di Quarto d'Altino, Claudio Grosso. «Si tratta di prerogativa di competenza del Consiglio regionale, come prevede la legge - scrive Zaia - Le posso comunque confermare che al momento non risulta alla giunta regionale alcuna iniziativa in tal senso». Il tema approda in Consiglio con un'interrogazione presentata dalla consigliera di minoranza Raffaela Giomo. «Sappiamo che non si fa programmazione sanitaria su Facebook - dice Giomo - ma le smentite successive del vicegovernatore Gianluca Forcolin non hanno fatto chiarezza. Importante quindi che dal consiglio arrivi un no forte e chiaro». L'assessore Cesarato prende posizione: «Spesso i problemi diventano irremovibili proprio perché chi li subisce non prende una posizione, per questo voglio evidenziare che ritengo impensabile il passaggio di Quarto all'Ulss 4 e che ci sentiamo legati all'Ulss veneziana. La Regione ha il dovere di analizzare tutti i possibili scenari per garantire ai veneti la migliore accessibilità ai servizi sanitari. Forcolin ha sottolineato una necessità di confronto ma è ingiusto utilizzare in modo distorto le sue parole, creando inutili allarmismi che non mettono Quarto in buona luce, facendola sembrare in vendita e un territorio di serie B». Poi l'intervento del sindaco che legge la lettera di Zaia e spiega anche le ragioni dell'iniziale silenzio: «Ho voluto avere in mano documenti ufficiali. Si è creato allarmismo per un malinteso sulle parole del vicegovernatore ma per fortuna prima da Forcolin e poi da Zaia sono arrivate le smentite. Certamente noi stiamo bene con l'Ulss 3, con il riferimento di un ospedale di massimo livello come l'Angelo e se mai dovesse iniziare un percorso di spostamento che va contro la volontà popolare, io sarò il primo a mettermi dalla parte dei cittadini». Il Consiglio quindi, su invito di Raffaela Giomo, farà un documento congiunto per porre al consiglio regionale domande precise sulla sanità». Sempre su invito delle minoranze Cesarato parla per la prima volta delle ragioni della sua rinuncia ad alcune deleghe: «Ritenevo giusto chiarire con il sindaco le motivazioni della mia scelta, che è legata a dinamiche interne alla maggioranza. Ho ricevuto rassicurazioni su questioni e idee non in linea con l'andamento del nostro mandato».
Melody Fusaro
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