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Ciao Francesco, il tempo ci ha a tratti divisi, ma l'amicizia non si è

Domenica 25 Agosto 2019
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Ciao Francesco, il tempo ci ha a tratti divisi, ma l'amicizia non si è mai persa. Hai scelto un amico per salutare, sei stato nei tuoi luoghi, indossando la maglia della tua squadra del cuore. Ieri a fine cerimonia, con una lettera letta dal parroco don Giovanni Toniolo, così gli amici tifosi del calcio Padova, a cui il 53enne era legatissimo, hanno salutato Francesco Cacciavillani. La sua maglia bianca e rossa con scritto Caccia lo ha accompagnato nell'ultimo viaggio. «La vita non è stata semplice per te hanno proseguito ma non hai mai perso il contatto con chi amavi, eri buono, allegro e leale. La tua scorza ha nascosto le tue umane debolezze, a cui non abbiamo saputo dare risposte: se solo avessimo saputo... Addio, coraggioso amico. Nel tempio di Stra parenti, amici, paesani, autorità del territorio e molti membri del consiglio che si sono stretti al sindaco, la sorella dello scomparso, Caterina. Un applauso ha rotto il silenzio del piazzale quando il feretro è partito per la cappella di famiglia nel cimitero cittadino.
Sulla fragilità dell'essere umani si è soffermato anche il parroco: «La vita è grazia e debolezza, capacità e fragilità. Francesco ci ricorda che la nostra vita è dono ricevuto e consegnato al nostro impegno, affidato alla cura fraterna dagli uni agli altri, e ci esorta a riconoscere le nostre fragilità. L'improvvisa scomparsa di Francesco ha lasciato una profonda ferita; un uomo sensibile e intelligente, la cui storia però non sarà mai del tutto compresa.
Sara Zanferrari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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