Presidente guerrigliero Ecco il ritratto di Pepe

Venerdì 11 Gennaio 2019
Presidente guerrigliero Ecco il ritratto di Pepe
Pepe Mujica è uno dei personaggi del Novecento che fanno ritrovare l'ottimismo per il genere umano. Guerrigliero tupamaro, è arrestato e segregato in una cella di totale isolamento: una notte durata dodici anni. Alla fine della dittatura diventa presidente dell'Uruguay, un presidente che dalle aule del Parlamento passa ad arare i suoi campi, che donava il 90 per cento del suo stipendio parlando di amore e solidarietà. Insomma, un mito che il cinema celebra con due film. Il primo di Emir Kusturica, un documentario, il secondo di Alvaro Brechner: l'ordine non è di uccidere, ma di far impazzire. Brechner (vedi Mr. Kaplan) rifugge dagli schemi tradizionali del genere prison-movie, non c'è nulla di esterno alla solitudine della cella, niente tentativi di impossibili fughe o la costruzione di relazioni carcerarie: qui c'è un individuo che può dialogare solo con se stesso per anni. Luce e buio, sogni e incubi, ricordi e speranze, montaggio serrato di riprese camera a mano e statiche, sono i soli elementi di un film che ha in Antonio de la Torre l'incarnazione di un uomo che diceva: Ciò che ha inizio e una fine è semplicemente la vita. Il resto è solo di passaggio.
Giuseppe Ghigi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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