Pd in stallo, la sinistra si smarca

Venerdì 21 Febbraio 2020
Pd in stallo, la sinistra si smarca
ELEZIONI COMUNALI
MESTRE «È suonata la campanella della fine ricreazione». Lo aveva detto l'altro ieri l'ex sindaco di Venezia Ugo Bergamo, parlando per il fronte dei moderati con Più Europa, Italia in Comune e Italia Viva, e invitando il centrosinistra a stringere i tempi per indicare il candidato che dovrà sfidare Luigi Brugnaro alle elezioni comunali di fine maggio.
Ieri la sinistra è stata meno accomodante diffondendo una nota di poche righe con la quale dà l'ultimatum alla coalizione: Il nostro impegno per la città che riunisce Art. Uno, Europa Verde Venezia, Possibile, Rifondazione comunista, Sinistra Italiana ha scritto che domenica 23 febbraio, alle 10 nell'Officina del Gusto in via Paolo Sarpi in centro a Mestre, presenterà la sua proposta: Un'idea di città, una proposta per cambiare. Cosa significa? Che se il Pd non partorirà il nome del candidato, domenica loro proporranno il proprio e quindi il centrosinistra andrà diviso. Anche Bergamo, del resto, pur premettendo che «il filo non si è spezzato», aveva detto che, se non si fosse trovata la quadra, i moderati a malincuore sarebbero andati da soli.
GLI SGOCCIOLI
E il Partito democratico? È lì lì, assicurano i ben informati che spiegano come la decisione finale, ormai, stia passando anche per Roma. I nomi sono due, Pier Paolo Baretta con tutto il peso della sua lunga esperienza sindacale, politica e di governo, e Monica Sambo con la leggerezza della novità che piace alle Sardine. Nessuno dei due sgomita per essere scelto, il primo perché ha impegni di Governo, e imbarcarsi in una crociata come quella che si prefigura a Venezia lo costringerebbe a stravolgere tutto il lavoro che, nella Capitale, ha messo i piedi fino ad oggi per portare soldi e provvedimenti a Venezia. La seconda perché, nonostante abbia già accumulato esperienza di partito e di amministrazione civica come consigliera comunale, per la prima volta nei suoi 35 anni di vita si troverebbe a guidare una coalizione messa insieme a suon di fatica, compromessi e tempo contro un'armata. Ovvio che il primo pensiero di entrambi è la forte possibilità di dover affrontare la sconfitta, perciò Baretta ha chiesto a tutti il pieno e incondizionato sostegno in campagna elettorale e anche dopo nel caso si ufficializzasse la candidatura, e Monica Sambo cerca la carica interiore per affrontare l'eventuale prova. E d'altro canto Baretta aveva più volte detto di non volersi candidare, e Sambo si era addirittura trovata candidata a sua insaputa.
I coordinatori del Pd stanno lavorando per limare le ultime asperità e incastrare tutti i pezzi al loro posto prima della decisione definitiva che da una settimana è attesa, a ore, di giorno in giorno. D'altro canto aver bocciato le primarie, o comunque non averle sostenute e, allo stesso tempo, aver dato per scontato sin dall'inizio che le prossime amministrative siano una battaglia persa e quindi aver rinunciato ad imporsi come guida della coalizione, ha portato ad un percorso che dire in salita è un eufemismo, nel corso del quale ogni componente del centrosinistra è esplosa e per parecchio tempo è andata per conto proprio. Qualcuno continua ancora oggi, come Andrea Martini, presidente della Municipalità di Venezia che, a tutt'oggi è l'unico (auto)candidato ufficiale delle opposizioni. O, ancora, come la civica Un'altra città è possibile che sta rischiando una scissione interna e ieri nei social litigava sulla scelta, per una riunione di oggi pomeriggio, dell'ostello Anda che parte degli attivisti considera uno dei simboli dell'invasione del cemento in città.
IL DADO È TRATTO
«Siamo forze e persone di impegno politico, sociale, culturale, ambientalista e civico. Abbiamo cercato in questi mesi di costruire una coalizione ampia, di favorire una scelta condivisa sul programma e sulla candidatura a sindaco. Ma perdurano indugi, rinvii. Ora, per noi, il tempo è venuto» tagliano corto le realtà di sinistra unitesi ne Il nostro impegno per la città.
Elisio Trevisan
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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