Nuova Autorità della Laguna, Italia Nostra boccia Spitz

Sabato 28 Novembre 2020
LA RICHIESTA
VENEZIA L'appello viene dalla presidente nazionale di Italia Nostra, Ebe Giacometti, ed è rivolto al Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Sergio Costa, che dovrebbe essere sentito sulla nomina del presidente dell'Autorità della laguna di Venezia in programma a giorni.
L'associazione ambientalista chiede espressamente che il presidente «non sia una dirigente esperta della gestione immobiliare del Demanio», riferimento neppure tanto velato alla candidata in pole position Elisabetta Spitz, e suggerisce che se proprio si deve trattare di un pensionato ci sono disponibili due ingegneri idraulici veneziani con conoscenza ed esperienza quarantennale della gestione della Laguna come l'ing. Antonio Rusconi e l'ing. Francesco Baruffi.
«Si tratta di ex dirigenti del Ministero delle Infrastrutture l'uno e del Ministero dell'Ambiente l'altro, proprio i due ministeri che devono concordare la scelta da proporre al Presidente del Consiglio - scrive Italia Nostra - Ciascuno di essi ben potrebbe assicurare, per una transitoria fase iniziale, sia le conoscenze specifiche e indispensabili del territorio interessato, sia esperienze organizzative, sia la propensione a far crescere una nuova leva, giovane e competente, per la direzione dell'Autorità».
Si tratta di una nomina, ricorda Italia Nostra, che prevede elevate competenze e saperi relativi «alla salvaguardia della città di Venezia e della sua Laguna e al mantenimento del regime idraulico lagunare».
«Son dunque necessarie competenze tecniche che consentano di cogliere la complessità delle particolarissime dinamiche ambientali che investono questo territorio e la complessiva unità idrografica della Laguna un territorio di assoluto interesse nazionale e pure sotto la tutela dell'Unesco - capacità ed esperienze gestionali, sensibilità ed attitudine al confronto con istituzioni e cittadinanza».
L'associazione ha già scritto una lettera al Presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte - cui compete il decreto di nomina - in cui si rileva «come la scelta della persona responsabile venga dopo un travagliatissimo periodo che ha visto infranto l'onore delle istituzioni e stesa per anni una coltre opaca sui termini progettuali, economici e funzionali del concessionario del Mose e degli interventi sulla Laguna. É dunque necessario che chi sara chiamato alla guida dell'Agenzia per la Laguna possa ben interpretare il dovuto cambio di passo».
R.Vitt
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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