MOBILITA'
VENEZIA Innovativi, smart, più facilmente accessibili ai disabili, dotati di wi-fi e spazio per le biciclette e meno inquinanti rispetto alla passata generazione. Si tratta dei nuovi treni regionali Rock e Pop i primi 2 dei 78 complessivi da destinare al trasporto regionale del Veneto consegnati ieri mattina alla stazione ferroviaria di Santa Lucia. Un'occasione in cui sono stati svelati anche gli ultimi dettagli.
INNOVAZIONE
«Sono treni innovativi che porteranno, ciascuno, i nomi delle nostre città, ha detto il presidente Luca Zaia non solo i capoluoghi di provincia ma anche i borghi più belli. E la prima novità assoluta a livello mondiale è averli brandizzati con una targhetta adesiva identificativa piuttosto grande: il leone di S. Marco, simbolo della bandiera della nostra Regione, insieme agli stemmi delle città capoluogo. Treni che affidiamo alla comunità raccomandando di trattarli bene».
Una promessa, quella della loro realizzazione, mantenuta con i pendolari e frutto come sottolineato dall'amministratore delegato Trenitalia, Orazio Iacono di un contratto di servizio firmato da Regione e Trenitalia l'11 gennaio 2018. Un accordo comprendente 1 miliardo di euro d'investimenti per permettere il completo rinnovo della flotta dei treni. «Il Rock ha detto l'assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti farà sicuramente la tratta Verona-Venezia dei treni veloci. Invece per il Pop adesso decideremo: potrebbe essere la Venezia-Treviso, piuttosto che la Venezia-Rovigo. Per ora sono arrivati i primi due treni, ma dall'anno prossimo si aggiungeranno, fino al 2023, anche tutti gli altri. Nel 2020, per esempio, sono già previsti ulteriori 23 treni». In tutto 78, 47 Rock e 31 Pop.
LA DOTAZIONE
E con un'attenzione particolare alla sicurezza a bordo. «Grazie ha sottolineato Iacono alle 50 telecamere installate. La nostra priorità sono i pendolari e questi treni, costruiti in Italia da Hitachi e Alstom, lo confermano. I treni, in Veneto, sono più puntuali di quelli svizzeri, londinesi e tedeschi: lo dicono le statistiche». I dati della nostra regione, a livello giornaliero, parlano di oltre 700 treni e 180mila pendolari che si muovono per lavoro, studio o per piacere. Rock e Pop sono riciclabili fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni di più vecchia generazione. Il primo si presenta a doppio piano e possiede un'alta capacità di trasporto di 1400 persone ed oltre 700 sedute di nuovissima generazione che garantiscono ogni comfort. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima e, tra le novità, spicca anche un'area nursery. Il secondo possiede carrozze spaziose e ampi corridoi con finestrini che consentono un maggior ingresso di luce naturale. Un monopiano elettrico che viaggia ad una velocità massima di 160 km/h, che può ospitare circa 530 persone. Entrambi potranno essere testati già nel corso di questa settimana: ad esempio domani alle 12.45 il Pop partirà da Venezia S. Lucia per Treviso, mentre il Rock per Verona alle 19.12.
Marta Gasparon
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA Innovativi, smart, più facilmente accessibili ai disabili, dotati di wi-fi e spazio per le biciclette e meno inquinanti rispetto alla passata generazione. Si tratta dei nuovi treni regionali Rock e Pop i primi 2 dei 78 complessivi da destinare al trasporto regionale del Veneto consegnati ieri mattina alla stazione ferroviaria di Santa Lucia. Un'occasione in cui sono stati svelati anche gli ultimi dettagli.
INNOVAZIONE
«Sono treni innovativi che porteranno, ciascuno, i nomi delle nostre città, ha detto il presidente Luca Zaia non solo i capoluoghi di provincia ma anche i borghi più belli. E la prima novità assoluta a livello mondiale è averli brandizzati con una targhetta adesiva identificativa piuttosto grande: il leone di S. Marco, simbolo della bandiera della nostra Regione, insieme agli stemmi delle città capoluogo. Treni che affidiamo alla comunità raccomandando di trattarli bene».
Una promessa, quella della loro realizzazione, mantenuta con i pendolari e frutto come sottolineato dall'amministratore delegato Trenitalia, Orazio Iacono di un contratto di servizio firmato da Regione e Trenitalia l'11 gennaio 2018. Un accordo comprendente 1 miliardo di euro d'investimenti per permettere il completo rinnovo della flotta dei treni. «Il Rock ha detto l'assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti farà sicuramente la tratta Verona-Venezia dei treni veloci. Invece per il Pop adesso decideremo: potrebbe essere la Venezia-Treviso, piuttosto che la Venezia-Rovigo. Per ora sono arrivati i primi due treni, ma dall'anno prossimo si aggiungeranno, fino al 2023, anche tutti gli altri. Nel 2020, per esempio, sono già previsti ulteriori 23 treni». In tutto 78, 47 Rock e 31 Pop.
LA DOTAZIONE
E con un'attenzione particolare alla sicurezza a bordo. «Grazie ha sottolineato Iacono alle 50 telecamere installate. La nostra priorità sono i pendolari e questi treni, costruiti in Italia da Hitachi e Alstom, lo confermano. I treni, in Veneto, sono più puntuali di quelli svizzeri, londinesi e tedeschi: lo dicono le statistiche». I dati della nostra regione, a livello giornaliero, parlano di oltre 700 treni e 180mila pendolari che si muovono per lavoro, studio o per piacere. Rock e Pop sono riciclabili fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni di più vecchia generazione. Il primo si presenta a doppio piano e possiede un'alta capacità di trasporto di 1400 persone ed oltre 700 sedute di nuovissima generazione che garantiscono ogni comfort. Può raggiungere i 160 km/h di velocità massima e, tra le novità, spicca anche un'area nursery. Il secondo possiede carrozze spaziose e ampi corridoi con finestrini che consentono un maggior ingresso di luce naturale. Un monopiano elettrico che viaggia ad una velocità massima di 160 km/h, che può ospitare circa 530 persone. Entrambi potranno essere testati già nel corso di questa settimana: ad esempio domani alle 12.45 il Pop partirà da Venezia S. Lucia per Treviso, mentre il Rock per Verona alle 19.12.
Marta Gasparon
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