MIRANO
Un anno dopo il blitz al bacino delle Barche, riprende slancio il progetto di riqualificazione dello specchio d'acqua dei Molini di Sotto, promosso dal Bel-Vedere Lab, a cui aderiscono cittadini, associazioni, operatori culturali, artisti e Comune, oltre a essere sostenuto dalla Fondazione di comunità Riviera Miranese.
Riparte dunque il piano per il Muson e in particolare per uno dei luoghi più emblematici di Mirano: il bacino e la piazzetta de Le Barche. Dopo l'esperienza del 23 giugno 2018 con la pulizia e sistemazione temporanea del sito, la presenza delle società remiere della Riviera del Brenta, le testimonianze delle associazioni del territorio e del Museo della navigazione fluviale di Battaglia Terme, Bel-Vedere ha redatto una proposta al Comune, corredata da 500 firme, in cui afferma di voler prendersene cura, per liberarlo dal parcheggio con tempi e modi da costruire insieme, renderlo luogo aperto alla comunità per iniziative pubbliche, culturali e ridargli quel valore che merita.
SITO DI GRANDE VALORE
«Oggi - spiegano i promotori - il parcheggio, l'opificio in stato di forte degrado e abbandono, il corso dell'acqua ostacolato dai depositi e dai detriti fluviali, data la scarsa manutenzione del bacino fluviale, impediscono allo sguardo di leggere e vedere gli elementi storici di pregio ancora presenti. Ha ancora un valore questo luogo? E' possibile ridare significato e rigenerarlo? Può essere contesto ideale per immaginare nuovi scenari anche per il centro storico di Mirano? Esistono strumenti per far sì che i cittadini e l'Amministrazione coprogettino e collaborino per averne cura?».
Di questo si è parlato in un convegno tenutosi sabato, in Villa 25 Aprile, a cui hanno preso parte architetti paesaggisti, amministratori e referenti del Bel-Vedere Lab, per illustrare la proposta di rigenerazione urbana del bacino.
Filippo De Gaspari
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Un anno dopo il blitz al bacino delle Barche, riprende slancio il progetto di riqualificazione dello specchio d'acqua dei Molini di Sotto, promosso dal Bel-Vedere Lab, a cui aderiscono cittadini, associazioni, operatori culturali, artisti e Comune, oltre a essere sostenuto dalla Fondazione di comunità Riviera Miranese.
Riparte dunque il piano per il Muson e in particolare per uno dei luoghi più emblematici di Mirano: il bacino e la piazzetta de Le Barche. Dopo l'esperienza del 23 giugno 2018 con la pulizia e sistemazione temporanea del sito, la presenza delle società remiere della Riviera del Brenta, le testimonianze delle associazioni del territorio e del Museo della navigazione fluviale di Battaglia Terme, Bel-Vedere ha redatto una proposta al Comune, corredata da 500 firme, in cui afferma di voler prendersene cura, per liberarlo dal parcheggio con tempi e modi da costruire insieme, renderlo luogo aperto alla comunità per iniziative pubbliche, culturali e ridargli quel valore che merita.
SITO DI GRANDE VALORE
«Oggi - spiegano i promotori - il parcheggio, l'opificio in stato di forte degrado e abbandono, il corso dell'acqua ostacolato dai depositi e dai detriti fluviali, data la scarsa manutenzione del bacino fluviale, impediscono allo sguardo di leggere e vedere gli elementi storici di pregio ancora presenti. Ha ancora un valore questo luogo? E' possibile ridare significato e rigenerarlo? Può essere contesto ideale per immaginare nuovi scenari anche per il centro storico di Mirano? Esistono strumenti per far sì che i cittadini e l'Amministrazione coprogettino e collaborino per averne cura?».
Di questo si è parlato in un convegno tenutosi sabato, in Villa 25 Aprile, a cui hanno preso parte architetti paesaggisti, amministratori e referenti del Bel-Vedere Lab, per illustrare la proposta di rigenerazione urbana del bacino.
Filippo De Gaspari
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