MARTELLAGO
A rischio anche la Casa delle farfalle: nuovi problemi edilizi per la parrocchia di Maerne, già al centro, tra il 2014 e il 2018, del doloroso caso del capannone per la sagra al campo sportivo parrocchiale risultato privo dei permessi temporanei, e per il quale l'ex parroco, don Paolo Magoga, era addirittura finito sotto processo per abuso, per poi venire assolto. Nei mesi scorsi l'Agenzia delle Entrate ha battuto a tappeto dall'alto il territorio comunale e i rilievi aerofotogrammetrici hanno pizzicato decine di fabbricati (per lo più annessi rustici, magazzini, tettoie) risultati sconosciuti al catasto. Tra questi, appunto, anche la Casa delle Farfalle, che si trova dietro la Casa della Solidarietà, in via Ca' Rossa. Si tratta di una delle case prefabbricate utilizzate per i terremotati del Friuli che poi, una volta rientrata l'emergenza, la parrocchia aveva acquisito, come hanno fatto tanti altri enti (vedi le Pro Senectute), ubicandola in loco fin dagli anni Ottanta, senza porsi il problema, evidentemente, che andasse accatastata e urbanisticamente definita.
LE MODALITA' DI UTILIZZO
La struttura è stata usata come deposito ma negli ultimi anni, grazie agli ampi spazi e alla posizione periferica che non arreca disturbo a nessuno, si è imposta come casa dei compleanni e delle feste diventando gettonatissima in paese. Non si contano i genitori che la affittano per qualche ora per poter organizzare e autogestire le feste dei propri figli invitando compagni di classe e amici, ma poi ci sono anche il Grest estivo e le tante occasioni conviviali, ricreative e solidali dei vari gruppi parrocchiali: è diventata ormai una tradizione il pranzo di Capodanno organizzato dalla Protezione civile per le persone indigenti. Tutte attività che ora sono a rischio perché in molti a Maerne temono che il prefabbricato alla fine faccia la stessa fine del capannone della sagra e lo si debba cioè abbattere. Per ora a carico della parrocchia c'è soltanto la richiesta dell'Agenzia delle Entrate di procedere all'accatastamento. «E la struttura sarà regolarmente accatastata secondo le disposizioni dei geometri e degli architetti che ci seguono - assicura il parroco, don Siro Zorzi - Se ci saranno sanzioni le pagheremo». Ma dopo? «I nostri tecnici si confronteranno con il Comune - conclude il sacerdote - per verificare le procedure urbanistiche e per cercare di trovare una soluzione, compatibilmente con le regole, per fare in modo che la Casa delle Farfalle possa restare al suo posto e continuare le sue attività». Le vie del Signore, si sa, sono infinite.
Nicola De Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA A rischio anche la Casa delle farfalle: nuovi problemi edilizi per la parrocchia di Maerne, già al centro, tra il 2014 e il 2018, del doloroso caso del capannone per la sagra al campo sportivo parrocchiale risultato privo dei permessi temporanei, e per il quale l'ex parroco, don Paolo Magoga, era addirittura finito sotto processo per abuso, per poi venire assolto. Nei mesi scorsi l'Agenzia delle Entrate ha battuto a tappeto dall'alto il territorio comunale e i rilievi aerofotogrammetrici hanno pizzicato decine di fabbricati (per lo più annessi rustici, magazzini, tettoie) risultati sconosciuti al catasto. Tra questi, appunto, anche la Casa delle Farfalle, che si trova dietro la Casa della Solidarietà, in via Ca' Rossa. Si tratta di una delle case prefabbricate utilizzate per i terremotati del Friuli che poi, una volta rientrata l'emergenza, la parrocchia aveva acquisito, come hanno fatto tanti altri enti (vedi le Pro Senectute), ubicandola in loco fin dagli anni Ottanta, senza porsi il problema, evidentemente, che andasse accatastata e urbanisticamente definita.
LE MODALITA' DI UTILIZZO
La struttura è stata usata come deposito ma negli ultimi anni, grazie agli ampi spazi e alla posizione periferica che non arreca disturbo a nessuno, si è imposta come casa dei compleanni e delle feste diventando gettonatissima in paese. Non si contano i genitori che la affittano per qualche ora per poter organizzare e autogestire le feste dei propri figli invitando compagni di classe e amici, ma poi ci sono anche il Grest estivo e le tante occasioni conviviali, ricreative e solidali dei vari gruppi parrocchiali: è diventata ormai una tradizione il pranzo di Capodanno organizzato dalla Protezione civile per le persone indigenti. Tutte attività che ora sono a rischio perché in molti a Maerne temono che il prefabbricato alla fine faccia la stessa fine del capannone della sagra e lo si debba cioè abbattere. Per ora a carico della parrocchia c'è soltanto la richiesta dell'Agenzia delle Entrate di procedere all'accatastamento. «E la struttura sarà regolarmente accatastata secondo le disposizioni dei geometri e degli architetti che ci seguono - assicura il parroco, don Siro Zorzi - Se ci saranno sanzioni le pagheremo». Ma dopo? «I nostri tecnici si confronteranno con il Comune - conclude il sacerdote - per verificare le procedure urbanistiche e per cercare di trovare una soluzione, compatibilmente con le regole, per fare in modo che la Casa delle Farfalle possa restare al suo posto e continuare le sue attività». Le vie del Signore, si sa, sono infinite.
Nicola De Rossi
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