IL PRESIDIO
VENEZIA L'assemblea dell'ex Vida ha deciso di mantenere il presidio permanente all'aperto in campo San Giacomo dell'Orio con materiale informativo, giochi, lo stacca panni, libri e quotidiani. A seguito dello sgombero dei locali con la forza pubblica delle scorse settimane, il comitato dei residenti vuole così testimoniare la ferma opposizione al cambio di destinazione d'uso del Teatro Anatomico e alla privatizzazione degli immobili pubblici che sottraggono spazi fruibili alla popolazione.
In attesa dell'udienza del 13 aprile prossimo, data in cui è prevista l'udienza civile in cui dovranno comparire alcuni abitanti citati a giudizio dalla Regione, il comitato sostiene che «è la Regione ad aver privato la popolazione di uno spazio destinato ad attività ricreative, espositive e associative perché i 5 mesi di riapertura del Teatro Anatomico - La Vida hanno esplicitato alcuni bisogni: la necessità di una ludoteca, di uno spazio per le associazioni, e per iniziative culturali impossibili da svolgere in un campo completamente perimetrato da attività ristorative». La Vida in ogni campo è stato lo slogan che ha accompagnato la manifestazione del 10 marzo che ha visto abitanti e associazioni e comitati impegnarsi in prima persona per una idea diversa di città. «Con questo tessuto associativo e con questa città vogliamo continuare a confrontarci per portare avanti istanze comuni e condivise: presto la Vida Outdoor inizierà a muoversi nei campi della città per tessere e approfondire nuove e vecchie relazioni» sostiene il Comitato.
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© RIPRODUZIONE RISERVATA VENEZIA L'assemblea dell'ex Vida ha deciso di mantenere il presidio permanente all'aperto in campo San Giacomo dell'Orio con materiale informativo, giochi, lo stacca panni, libri e quotidiani. A seguito dello sgombero dei locali con la forza pubblica delle scorse settimane, il comitato dei residenti vuole così testimoniare la ferma opposizione al cambio di destinazione d'uso del Teatro Anatomico e alla privatizzazione degli immobili pubblici che sottraggono spazi fruibili alla popolazione.
In attesa dell'udienza del 13 aprile prossimo, data in cui è prevista l'udienza civile in cui dovranno comparire alcuni abitanti citati a giudizio dalla Regione, il comitato sostiene che «è la Regione ad aver privato la popolazione di uno spazio destinato ad attività ricreative, espositive e associative perché i 5 mesi di riapertura del Teatro Anatomico - La Vida hanno esplicitato alcuni bisogni: la necessità di una ludoteca, di uno spazio per le associazioni, e per iniziative culturali impossibili da svolgere in un campo completamente perimetrato da attività ristorative». La Vida in ogni campo è stato lo slogan che ha accompagnato la manifestazione del 10 marzo che ha visto abitanti e associazioni e comitati impegnarsi in prima persona per una idea diversa di città. «Con questo tessuto associativo e con questa città vogliamo continuare a confrontarci per portare avanti istanze comuni e condivise: presto la Vida Outdoor inizierà a muoversi nei campi della città per tessere e approfondire nuove e vecchie relazioni» sostiene il Comitato.
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