La carica degli under 40 nelle parrocchie

Domenica 4 Agosto 2019
La carica degli under 40 nelle parrocchie
LA SVOLTA
MESTRE Un altro sacerdote giovane, don Marco Zane, 33 anni, ordinato appena un mese e mezzo fa, messo a ricoprire un ruolo importante, vice rettore del Seminario con delega alla pastorale vocazionale, ennesima conferma di voler puntare sul ricambio generazionale della classe dirigente, pescando dagli under 40. Gli altri sacerdoti novelli chiamati a dividersi tra più parrocchie con l'obiettivo di mettere insieme più attività possibili come sarà, ad esempio, per il catechismo dei bambini a Venezia. I parroci che vanno in pensione lasciati negli stessi luoghi a coadiuvare i subentranti. E poi decisioni a sorpresa, come quella di assegnare due preti a comunità piccole, di periferia, come Santa Lucia del Tarù, piuttosto che dare una mano a parroci costretti a far da soli in realtà ben più grandi, per numero di fedeli frequentanti e quantità di attività in essere.
Queste le linee guida che emergono dalle nuove nomine in diocesi, comunicate dal patriarca Francesco Moraglia in questo fine settimana, prima della sosta per le vacanze. La decisione che più ha fatto discutere è stato il trasferimento in quel di Torre di Fine di don Mirco Pasini che lascia via Piave dove per anni si è battuto contro la delinquenza e il degrado nel quartiere. Al suo posto va don Marco Scaggiante che accorpa Santa Maria di Lourdes a Santa Rita. Grossi cambiamenti anche tra la Gazzera e Asseggiano. Mentre don Ottavio Trevisanato viene prorogato nonostante l'età da pensione, don Valentino Cagnin va a reggere Asseggiano ma resta vicario a Santa Maria Ausiliatrice e, nel contempo, si aggiunge un secondo cappellano a scavalco, il neo-ordinato don Giovanni Carnio, senza dimenticare che c'è sempre il quasi novantenne don Luigi Stecca a disposizione. Un altro prete novello, don Riccardo Redigolo, farà le corse insieme a don Gianluca Fabbian tra Marghera, Oriago e Gambarare, un po' come farà a Venezia don Gianpiero Giromella tra Rialto, San Simeon e San Giacomo dell'Orio.
Singolare la situazione a Santa Lucia del Tarù: don Fabio Mattiuzzi resta formalmente parroco, ma diventa anche amministratore parrocchiale alla Bissuola, dov'era già stato in passato, in supporto a don Liviano Polato e per questo Moraglia lo affianca al Tarù da don Francesco Marchesi che lascia Catene. Parrocchie più grandi restano invece senza collaboratori. Tutti gli insediamenti avverranno all'inizio del nuovo anno pastorale. Escluso dal giro delle nomine, almeno per adesso, don Fabio Longoni, senza alcun incarico formale da quasi un anno.
Alvise Sperandio
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