L'EVENTO
VENEZIA Lo sport del remo va alla grande. Non solo per le immagini di

Sabato 31 Luglio 2021
L'EVENTO VENEZIA Lo sport del remo va alla grande. Non solo per le immagini di
L'EVENTO
VENEZIA Lo sport del remo va alla grande. Non solo per le immagini di pale, vogatori e boe rosse che arrivano dal Giappone. Anche il lago di Santa Croce, in provincia di Belluno, prova a mettersi in mostra ospitando il Campionato nazionale di voga alla veneta, il 21 e 22 agosto.
LE GARE
Ci saranno nove mascarete per regate divise in categorie - dai 15 anni ai 75 anni - e due gare riservate al canottaggio: l'Alpago Cup, sia al maschile che al femminile, e il Trofeo Dolomiti, su Jole di 14 metri. Lo scopo sta nel raccordare la terra bellunese con la laguna attraverso la voga alla veneta: «Un'attività sportiva che non è riconosciuta ancora dal Coni, inserita solamente a livello promozionale, ma che ci è stato assicurato sarà inserita a livello di esibizione alle Olimpiadi di Parigi», precisa Ruggero Zannini, responsabile della Voga Veneta Libertas, ente promotore in collaborazione con la Voga Veneta di Mestre che ha fornito le imbarcazioni. Dal punto di vista energetico il dispendio è basso: con la voga alla veneta si scivola sull'acqua, ed è sport adatto anche agli anziani. E gli iscritti arrivano anche da Oxford, Amburgo, Malta e Nantes.
I COMMENTI
È il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, a ricordare che «la voga è certamente veneziana, ma di quella Venezia che è Stato di mare e di terra, in un collegamento storico che non ci stiamo inventando noi ora, ma che solo riscopriamo. Certo, come sostenuto dal sindaco di Alpago, Umberto Soccal, l'iniziativa porta lustro al territorio. «Anche se non nascondo un velo di preoccupazione in relazione alla pandemia e al numero di persone che saranno attratte, visto che c'è la coincidenza con il Giro del Lago. Una coincidenza che, comunque, aggiungerà valore». Il sindaco ha poi ricordato che il Cansiglio è a due passi: «È la parte nautica di Venezia, cioè i remi, sono partiti da quei faggi».
Nella presentazione tutti a sostenere, quindi, che si tratta di un'arte che arriva in acqua dolce, in nome della tradizione, da non declinare in nostalgia: «Non posso, però, non ricordare gli zattieri che, lungo il Piave, hanno portato i tronchi su cui posa la città di Venezia», ha affermato il presidente della Provincia, Roberto Padrin. Insomma l'idea del Campionato italiano di voga veneta è cavalcata con convinzione dalla Provincia di Belluno: «Rappresentando un primo passo per simili eventi in provincia, su altri nostri laghi, unendo sport, cultura e tradizione, con il lago che diventa un mare con vista Dolomiti», è la sintesi del consigliere di Alpago Massimo Bortoluzzi, supportato dal collega Danilo De Toni.
Daniela De Donà
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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