Un malessere inspiegabile: giramenti di testa, vertigini. Sono stati i sanitari del pronto soccorso a capire che quell'uomo era stato intossicato dal monossido di carbonio e a dare l'allarme. In ospedale per accertamenti sono così finite anche la madre e la cognata. Colpa di una fuga di gas, di cui non è ancora chiara l'origine.
Tragedia sfiorata, ieri, in un appartamento di Dorsoduro, in corte del Mazor, vicino alla chiesa di San Nicolò dei Mendicoli. Tutto è cominciato in mattinata, quando un 45enne è ricorso alle cure del pronto soccorso. Si era sentito male, tanto da scivolare per le scale, riportando pure qualche contusione. Mai avrebbe pensato di essersi intossicato, sono stati i medici a capire immediatamente la situazione. A quel punto, era già passato mezzogiorno, sono stati chiamati i vigili del fuoco, mentre anche le altre due donne che si trovavano nell'appartamento sono state contattate e accompagnate in ospedale. La madre dell'uomo, in particolare, già si sentiva male. Colpa del gas che si era diffuso nell'appartamento e che i tre, forse, respiravano già da qualche ora.
I vigili del fuoco, arrivati sul posto con le apposite strumentazioni, hanno rivelato valori di monossido di carbonio al di fuori della norma. Hanno chiuso il gas, mentre nell'appartamento sono arrivati anche i tecnici dell'Itagas. Non è ancora chiaro che cosa abbia causato l'intossicazione. La caldaia dell'abitazione, infatti, era stata controllata di recente e pare non fossero state riscontrate anomalie. Un altro indiziato, in questi casi, può essere il camino: in caso di ostruzione, il gas invece di uscire, rientra in casa e può saturare l'ambiente. Aspetti che dovranno essere chiarite.
Quanto agli intossicati, per fortuna le loro condizioni non destano preoccupazioni. Alla fine solo il 45enne e la madre 69nne sono stati portati nel centro iperbarico di Marghera. Certo, resta la paura per quel che sarebbe potuto accadere. Un'esposizione più prolungata al gas e l'incidente sarebbe potuto diventare mortale.
© riproduzione riservata
Tragedia sfiorata, ieri, in un appartamento di Dorsoduro, in corte del Mazor, vicino alla chiesa di San Nicolò dei Mendicoli. Tutto è cominciato in mattinata, quando un 45enne è ricorso alle cure del pronto soccorso. Si era sentito male, tanto da scivolare per le scale, riportando pure qualche contusione. Mai avrebbe pensato di essersi intossicato, sono stati i medici a capire immediatamente la situazione. A quel punto, era già passato mezzogiorno, sono stati chiamati i vigili del fuoco, mentre anche le altre due donne che si trovavano nell'appartamento sono state contattate e accompagnate in ospedale. La madre dell'uomo, in particolare, già si sentiva male. Colpa del gas che si era diffuso nell'appartamento e che i tre, forse, respiravano già da qualche ora.
I vigili del fuoco, arrivati sul posto con le apposite strumentazioni, hanno rivelato valori di monossido di carbonio al di fuori della norma. Hanno chiuso il gas, mentre nell'appartamento sono arrivati anche i tecnici dell'Itagas. Non è ancora chiaro che cosa abbia causato l'intossicazione. La caldaia dell'abitazione, infatti, era stata controllata di recente e pare non fossero state riscontrate anomalie. Un altro indiziato, in questi casi, può essere il camino: in caso di ostruzione, il gas invece di uscire, rientra in casa e può saturare l'ambiente. Aspetti che dovranno essere chiarite.
Quanto agli intossicati, per fortuna le loro condizioni non destano preoccupazioni. Alla fine solo il 45enne e la madre 69nne sono stati portati nel centro iperbarico di Marghera. Certo, resta la paura per quel che sarebbe potuto accadere. Un'esposizione più prolungata al gas e l'incidente sarebbe potuto diventare mortale.
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