«Fuga di gas», e gli soffiano 5000 euro

Venerdì 17 Gennaio 2020
«Fuga di gas», e gli soffiano 5000 euro
MARTELLAGO
Siete in pericolo! Qui c'è un gas che brucia i soldi e squaglia l'oro!. E 5mila euro se ne vanno in... fumo.
Ennesima, pesante truffa con furto perpetrata ai danni di due anziani, ieri a Martellago, ad opera di un falso tecnico dell'acquedotto e un vigile altrettanto fasullo e con divisa tarocca. I due malviventi, sui 30-35 anni, alti 1 metro e settanta, vestiti di scuro e che parlavano un italiano corretto, verso le 10.30, hanno suonato al campanello di una villetta di via Berna, dove abita una coppia di 73enni, G.M. e la moglie C.T., entrambi in casa, I due malfattori si sono fatti aprire con la scusa di dover effettuare dei controlli urgenti. E mentre uno si è qualificato come dipendente del servizio idrico, l'altro ha detto di essere un agente: per essere ancora più convincente aveva indossato una giacca dal taglio istituzionale con su scritto Polizia locale. Vedendo anche la divisa, il proprietario non si è insospettito e li ha fatti entrare.
L'INGANNO
Il tandem di furfanti ha simulato una verifica sul contatore esterno e poi si è fatto accompagnare per un altro controllo in garage. Ed è qui che, aprendo i rubinetti dell'acqua, i due hanno lanciato l'allarme asserendo che dalle condotte usciva del gas pericolosissimo che, a quanto avrebbe poi riferito la vittima alle forze dell'ordine, bruciava i soldi e faceva squagliare l'oro. I due hanno sollecitato il 73enne a mettere in salvo danaro e gioielli. L'anziano, che teneva i risparmi in una cassaforte, ha aperto il forziere e ha tirato fuori una busta con 5mila euro in contanti, appoggiandola sul tettuccio dell'auto parcheggiata nel box. Per i due truffatori è stato un gioco da ragazzi chiedergli di salire al piano superiore per un'altra verifica: il 73enne è corso su e i due hanno arraffato la busta e sono spariti. Tornato nel box e non avendo più visto i falsi addetti e i suoi soldi, il pensionato ha capito di essere stato derubato e ha allertato, disperato, il 112 . «Secondo me mi ha stordito con qualcosa - ha riferito G.M. - Mi sono ritrovato ad agire come un automa, con tutta una serie di espedienti mi hanno fatto fare cose che non avrei mai fatto. Durante la loro permanenza si è sviluppato un odore acre, che mi bruciava fin la gola e il naso. Materialmente non l'ho visto, ma sono sicuro che di nascosto abbiamo spruzzato qualcosa che mi ha intontito». Molto scossa anche la moglie.
L'ALLARME
Sul posto sono accorsi i carabinieri di Martellago e del Nucleo Radiomobilie di Mestre che, acquisiti tutti gli elementi, hanno battuto tutto il paese, e poi visionato anche i filmati delle telecamere delle zona. Ma ormai dei due criminali - probabilmente spariti con unauto lasciata nelle vicinanze - non c'era più traccia.
Nicola De Rossi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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