Disabili in barca a vela grazie al nuovo pontile

Domenica 16 Settembre 2018
Disabili in barca a vela grazie al nuovo pontile
MALAMOCCO
Terra e mare si possono finalmente raggiungere dal Lido senza barriere architettoniche nella base nautica della Lega Navale Italiana a Malamocco. Il merito è del progetto Vela per tutti, nato dalla collaborazione tra la Lega Navale Italiana e l'istituto di ricovero e cura San Camillo degli Alberoni.
Ieri è stato inaugurato, davanti ad una platea di oltre 200 persone provenienti da tutto il Veneto, il Pontile per la libertà, che consente anche ai diversamente abili di poter salire in barca a vela, senza alcuna difficoltà o ostacolo.
LE AUTORITÀ
Sono intervenuti il presidente della Lega Navale di Venezia, Paolo Leone Rossi, il direttore generale dell'Irccs San Camillo Francesco Pietrobon, e molti rappresentanti delle istituzioni: il presidente dell'Autorità portuale di Venezia e Chioggia, Pino Musolino, il comandante della Capitaneria di Porto di Venezia, ammiraglio Piero Pellizzari il prosindaco del Lido, Paolo Romor, l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini e il presidente nazionale della Lega Navale, Maurizio Gemignani. Erano presenti anche il deputato Raffaele Baratto, il vicario del questore Eugenio Vomiero, mentre sono stati monsignor Giuseppe Camillotto, arciprete della Basilica di San Marco e monsignor Cesare Zanusso, parroco di Malamocco, che hanno impartito la benedizione al nuovo pontile e alle persone.
Nel corso della cerimonia sono stati letti i messaggi arrivati dalla parlamentare europea Elisabetta Gardini e dal governatore del Veneto, Luca Zaia, mentre è arrivata a sorpresa la telefonata del velista Andrea Stella.
SOSTEGNO FINANZIARIO
Dei 70 mila euro necessari, ca 45 mila sono arrivati grazie alla caparbietà di Giovanni Galfi, di Conegliano Veneto, un paziente del San Camillo che ogni anno raggiunge la struttura lidense da Conegliano Veneto per le terapie: «Salire in barca è faticoso e macchinoso. Grazie ad attività di fund-raising sono riuscito a finanziare il progetto con 45 mila euro L'ho fatto affinché fosse da stimolo per gli altri pazienti del San Camillo».
C'è stato poi il sostegno finanziario del Comune dell'Autorità portuale della Lega Navale nonchédi associazioni e privati che hanno dato il loro contributo. «Solitamente ha dettto Musolino si pensa che sia importante inaugurare grandi opere, nel senso di strutture imponenti, ci sono però anche opere come questa che magari non sono così vistose ma hanno un enorme e grandissimo valore sociale per ciò che consentono di raggiungere. A fornire i numeri del successo di Vela per tutti sono le referenti del progetto Simonetta Rossi e Gioia Marcassa, fisioterapiste del San Camillo: «Nelle ultime quattro estati sono uscite in barca a vela (Hansa 303) un centinaio di persone, con un evidente beneficio psicofisico rilevato sin dal rientro, tanto da esser ancora più motivate nel ripetere l'esperienza».
Il comandante Pellizzari ha aggiunto: «Questo è uno specchio d'acqua che ci teniamo a mantenere in sicurezza con i nostri sforzi e quello delle altre istituzioni, anche perché è particolarmente riparato e meraviglioso.
Lorenzo Mayer
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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