CAVARZERE - Il gruppo "Madonna Addolorata del perdono" non intende commentare

Mercoledì 15 Luglio 2015
CAVARZERE - Il gruppo "Madonna Addolorata del perdono" non intende commentare le disposizioni del vescovo di Chioggia, Adriano Tessarollo, sul capitello di via Pio La Torre dove sarebbero avvenute alcune apparizioni della Madonna. Tra i fedeli che, durante le ore del giorno, si recano nel luogo per pregare e affidarsi alla Vergine c'è stata però un po' di sorpresa nel leggere il documento di Tessarollo, reso pubblico dall'arciprete del duomo Achille De Benetti e dal settimanale diocesano. Non tutti i cavarzerani hanno apprezzato l'intervento del capo della diocesi, che in qualche modo prende le distanze dalle "apparizioni". Il testo non entra nel merito della veridicità dei fatti, ma detta alcune regole da osservare, tra le quali il divieto di dire messa davanti al capitello, invitando a non abbandonarsi al devozionismo.
L'anno scorso la Congregazione ha affidato al vescovo il compito di verificare se sussistano le condizioni per concedere forme pubbliche di culto o di devozione, «sotto stretto controllo». Il giudizio del "nulla osta" va inteso solo relativamente alla preghiera e non al riconoscimento di fatti straordinari. Le disposizioni sono riassunte in 5 punti che riguardano la preghiera, la raccolta delle offerte, l'esercizio di sacramenti ed esorcismi e l'avvertimento a non cadere nel "culto" della persona della veggente.
È dal 1997 che Alina Coia, 78 anni di origine campana, afferma di avere dei dialoghi con Maria, la madre di Gesù. Un appuntamento che si ripete nei giorni 4 e 28 del mese. Nel tempo è nata un'associazione (onlus) che ha acquistato un terreno, vicino al capitello dove ora sorge un tendone, usato per le preghiere. Principalmente in occasione delle locuzioni, ma non solo, molti fedeli si recano a pregare davanti al capitello. Durante la "visita ad limina" nell'aprile del 2013, monsignor Tessarollo ha esposto i fatti al dicastero della Congregazione per la dottrina della fede.
Filippo Greggio

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