RIVIERA DEL BRENTA
L'unico effetto positivo del coronavirus è il forte calo della criminalità, e in più tra poco arriveranno anche dieci marescialli in più. È un dato di fatto: se tutti stanno in casa, i furti calano drasticamente. La conferma arriva dal capitano Francesco Barone, comandante della Compagnia dei carabinieri di Chioggia, che ha competenza anche per i territori e le caserme della Riviera del Brenta e del Cavarzerano. «Effettivamente da questo punto di vista sembra un periodo di grazia commenta - bisogna ammettere che da qualche tempo i fenomeni malavitosi in genere hanno avuto un calo importante. Dire che sono scomparsi del tutto sarebbe esagerato, ma quelli che di sicuro sono praticamente svaniti appaiono i furti nelle abitazioni. Meglio così perché in questo delicato momento le nostre forze dell'ordine sono seriamente chiamate a fronteggiare ben altri problemi, non meno complessi e purtroppo derivati proprio dalla diffusione del coronavirus».
DA FIRENZE
Anche per tale motivo nelle caserme del territorio sono nel frattempo in arrivo nuove forze. Provengono dalla scuola professionale per marescialli di Firenze, frequentata da circa 800 allievi. Per evitare assembramenti, è stato infatti deciso di interrompere i corsi di addestramento, che proseguiranno nelle rispettive caserme di assegnazione nelle quali confluiranno, a seconda della capacità ricettiva di ognuna. In Riviera del Brenta è previsto l'arrivo di una decina di militari, una manna dal cielo per gli organici gà provati e messi a dura prova dalle condizioni di questa emergenza sanitaria. Il livello di controllo, infatti, deve mantenere standard elevati. «Stiamo rimodulando in completa sicurezza le nostre attività nel territorio - continua Barone - I nostri militari sono stati bene istruiti e lavorano quotidianamente nei controlli veicolari e non, usando metodi più informativi e persuasivi che repressivi. Cerchiamo di spiegare alla gente i rischi in cui potrebbero incorrere uscendo di casa. Rispetto ai giorni scorsi notiamo comunque una maggiore attenzione maggiore da parte di tutti». Nonmancano comunque diverse violazioni, con segnalazioni e denunce che alcune caserme della Riviera del Brenta hanno evidenziato nei confronti di qualche trasgressore.
Vittorino Compagno
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'unico effetto positivo del coronavirus è il forte calo della criminalità, e in più tra poco arriveranno anche dieci marescialli in più. È un dato di fatto: se tutti stanno in casa, i furti calano drasticamente. La conferma arriva dal capitano Francesco Barone, comandante della Compagnia dei carabinieri di Chioggia, che ha competenza anche per i territori e le caserme della Riviera del Brenta e del Cavarzerano. «Effettivamente da questo punto di vista sembra un periodo di grazia commenta - bisogna ammettere che da qualche tempo i fenomeni malavitosi in genere hanno avuto un calo importante. Dire che sono scomparsi del tutto sarebbe esagerato, ma quelli che di sicuro sono praticamente svaniti appaiono i furti nelle abitazioni. Meglio così perché in questo delicato momento le nostre forze dell'ordine sono seriamente chiamate a fronteggiare ben altri problemi, non meno complessi e purtroppo derivati proprio dalla diffusione del coronavirus».
DA FIRENZE
Anche per tale motivo nelle caserme del territorio sono nel frattempo in arrivo nuove forze. Provengono dalla scuola professionale per marescialli di Firenze, frequentata da circa 800 allievi. Per evitare assembramenti, è stato infatti deciso di interrompere i corsi di addestramento, che proseguiranno nelle rispettive caserme di assegnazione nelle quali confluiranno, a seconda della capacità ricettiva di ognuna. In Riviera del Brenta è previsto l'arrivo di una decina di militari, una manna dal cielo per gli organici gà provati e messi a dura prova dalle condizioni di questa emergenza sanitaria. Il livello di controllo, infatti, deve mantenere standard elevati. «Stiamo rimodulando in completa sicurezza le nostre attività nel territorio - continua Barone - I nostri militari sono stati bene istruiti e lavorano quotidianamente nei controlli veicolari e non, usando metodi più informativi e persuasivi che repressivi. Cerchiamo di spiegare alla gente i rischi in cui potrebbero incorrere uscendo di casa. Rispetto ai giorni scorsi notiamo comunque una maggiore attenzione maggiore da parte di tutti». Nonmancano comunque diverse violazioni, con segnalazioni e denunce che alcune caserme della Riviera del Brenta hanno evidenziato nei confronti di qualche trasgressore.
Vittorino Compagno
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